Notizie storiche
Le origini del vitigno sono poco conosciute.E’ probabilmente originario della provincia di Reggio Emilia.
Il nome sembra derivi più che dalla morfologia della foglia (riscontrabile peraltro in molte varietà), dalla famiglia modenese Lancellotti o Lancillotto che nel XIV-XV secolo ne diffuse la coltivazione (Dalmasso, 1937).
Nel 1811 Dalla Fossa inserisce la Lancelotta nel lungo elenco di varietà da preferire nella pianura. Nel 1840 la Lanzelòtta è uno dei 110 vitigni reggiani elencati nel manoscritto di Vincenzo Bertozzi, che la inserisce nella categoria delle 'Viti di uve di colore coltivate nei campi. Uve scelte per i migliori vini di commercio'.Casali (1915) riporta i nomi dialettali reggiani "Ova lanzalòta", "Ova anzalota" e "Ova inzalòta" e i nomi italiani Lanzalotta, Lancellotta, e ne distingue una tipologia a bacca grossa (Lanzalotta grossa).