Cannaiola di Marta

Muganu M., Paolocci M., 2013. Canaiolo nero. In: Italian Vitis database. www.vitisdb.it ISSN 2282-006X
release 09/06/2015, ultimo aggiorn. 15/07/2015 url http://vitisdb.it/accessions/show/694
informazioni gestite da
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università della Tuscia, Viterbo
informazioni generali
nome
Cannaiola di Marta
nazione di selezione
Italia
provincia di selezione
Viterbo
codice
ITA062-CMVT1
regione di selezione
Lazio
località di selezione
Marta
istituzione custode
Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali, Università della Tuscia, Viterbo
collezione
Azienda Agraria Didattico-Sperimentale Università della Tuscia
varietà & clone
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
varietà
Canaiolo nero
clone
non disponibile
genere
Vitis
sub specie
sativa
codice della varietà
IVD-var_9
trueness to type
true-name
confermato si
bibliografia correlata (1)
autori anno titolo rivista citazione
Breviglieri N., Casini E. 1965 Canaiolo N. Catalogo Istituzionale
trueness to type accertato con rilievi morfologici (ampelografici)
accertamento con rilievi morfologici (ampelografici) accertato
bibliografia correlata (1)
autori anno titolo rivista citazione
Breviglieri N., Casini E. 1965 Canaiolo nero Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste - Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV
trueness to type accertato con microsatelliti
accertamento con microsatelliti accertato
bibliografia correlata (1)
autori anno titolo rivista citazione
Muganu M., Dangl G., Aradhya M., Frediani M., Scossa A., Stover E. 2009 Ampelographic and DNA Characterization of Local Grapevine Accessions of the Tuscia Area (Latium, Italy) American Journal of Enology and Viticulture (60,1): 110-115
loci confrontati 9
loci identici 9
discrepanze n.d.
profilo microsatellite standardizzato
loci: loci predefiniti ( 9 )
locus SSR: VVS2 VVMD5 VVMD7 VVMD27 VrZAG62 VrZAG79 VVMD25 VVMD28 VVMD32
allele: A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2 A1 A2
dimensione: 133 135 227 239 233 239 185 189 188 204 251 259 242 256 261 263 253 273
immagini
ampelografia
OIV descrizione valore immagini
001 Giovane germoglio: apertura dell’apice 5 completamente aperto germoglio
002 Giovane germoglio: distribuzione della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell’apice 1 assente
003 Giovane germoglio: intensità della pigmentazione antocianica dei peli striscianti dell’apice 1 nulla o molto bassa
004 Giovane germoglio: densità dei peli striscianti dell’apice 9 ( 8) molto elevata
006 Germoglio: portamento (prima della legatura) 3 / 5 semi-eretto / orizzontale
007 Germoglio: colore del lato dorsale degli internodi 2 verde e rosso
008 Germoglio: colore del lato ventrale degli internodi 1 verde
009 Germoglio: colore del lato dorsale dei nodi 2 verde e rosso
010 Germoglio: colore del lato ventrale dei nodi 1 verde
011 Germoglio: densità dei peli eretti sui nodi 1 nulla o molto bassa
012 Germoglio: densità dei peli eretti sugli internodi 1 nulla o molto bassa
013 Germoglio: densità dei peli striscianti sui nodi 1 nulla o molto bassa
014 Germoglio: densità dei peli striscianti sugli internodi 3 bassa
016 Germoglio: numero di viticci consecutivi 1 2 o meno
051 Foglia giovane: colore della pagina superiore del lembo (4 a foglia) 1 verde foglia
053 Foglia giovane: densità peli striscianti tra le nervature principali della pagina inferiore (4a foglia) 9 molto elevata
065 Foglia adulta: dimensione del lembo 5 medio
067 Foglia adulta: forma del lembo 2 cuneiforme
068 Foglia adulta: numero dei lobi 2 / 3 tre / cinque
069 Foglia adulta: colore della pagina superiore del lembo 7 verde scuro
070 Foglia adulta: distribuzione pigmentazione antocianica nervature principali pagina superiore 3 fino alla 1a biforcazione
071 Foglia adulta: distribuzione della pigmentazione antocianica delle nervature principali della pagina inferiore del lembo 2 solo al punto peziolare
072 Foglia adulta: depressioni del lembo 3 / 5 deboli / medie
074 Foglia adulta: profilo del lembo in sezione trasversale 4 ( 5) revoluto
075 Foglia adulta: bollositá della pagina superiore del lembo 5 media
076 Foglia adulta: forma dei denti 2 ( 4) entrambi i lati rettilinei
078 Foglia adulta: lunghezza dei denti in rapporto alla loro larghezza 5 medi
079 Foglia adulta: grado di apertura / sovrapposizione dei bordi del seno peziolare 3 / 5 aperto / chiuso
080 Foglia adulta: forma della base del seno peziolare 3 a V
081-1 Foglia adulta: denti del seno peziolare 1 assenti
081-2 Foglia adulta: base del seno peziolare delimitata dalla nervatura 2 su di un lato
082 Foglia adulta: grado di apertura / sovrapposizione dei seni laterali superiori 2 / 3 ( 5) chiusi / leggermente sovrapposti
083-1 Foglia adulta: forma della base dei seni laterali superiori 1 a U
083-2 Foglia adulta: denti nei seni laterali superori 9 presenti
084 Foglia adulta: densità dei peli striscianti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo 7 elevata
085 Foglia adulta: densità dei peli eretti tra le nervature principali sulla pagina inferiore del lembo 7 elevata
087 Foglia adulta: densità dei peli eretti sulle nervature principali della pagina inferiore del lembo 7 elevata
090 Foglia adulta: densità dei peli striscianti sul picciolo 1 nulla o molto bassa
093 Foglia adulta: lunghezza del picciolo in rapporto alla lunghezza della nervatura mediana 3 leggermente più corto
094 Foglia adulta: profondità dei seni laterali superiori 1 / 3 assente o molto poco profondo / poco profondo
151 Fiore: organi sessuali 3 stami completamente sviluppati e gineceo completamente sviluppato
153 Infiorescenza: numero di infiorescenze per germoglio 2 da 1,1 a 2 infiorescenze
202 Grappolo: lunghezza (escluso il peduncolo) 5 medio grappolo
203 Grappolo: larghezza 5 medio
204 Grappolo: compattezza 3 / 5 spargolo / medio
206 Grappolo: lunghezza del peduncolo del grappolo principale 3 corto
208 Grappolo: forma 2 conico
209 Grappolo: numero di ali del grappolo principale 2 / 3 1 - 2 ali / 3 – 4 ali
220 Acino: lunghezza 3 ( 4) corto acino
221 Acino: larghezza 3 stretto
223 Acino: forma 3 ellissoidale largo
225 Acino: colore della buccia 6 blu nero
226 Acino: uniformità del colore della buccia 2 uniforme
227 Acino: pruina 5 media
228 Acino: spessore della buccia 3 sottile
229 Acino: ombelico 1 poco apparente
231 Acino: intensità della pigmentazione antocianica della polpa 1 nulla o molto debole
232 Acino: succulenza della polpa 2 / 3 mediamente succosa / molto succosa
235 Acino: consistenza della polpa 1 / 2 molle / leggermente soda
236 Acino: particolarità dell’aroma 1 nessuna
238 Acino: lunghezza del pedicello 3 corto
240 Acino: facilità di separazione dal pedicello 2 facile
241 Acino: sviluppo dei vinaccioli 3 completo
243 Acino: peso dei vinaccioli 3 / 5 basso / medio
244 Acino: scanalature trasversali sulla faccia dorsale dei vinaccioli 1 assenti
ampelometria
foglia ampelometrica
foglia ampelometrica
OIV
OIV PDF descrizione valore
601 PDF Foglia adulta: lunghezza della nervatura N1 ( 132.80 )
602 PDF Foglia adulta: lunghezza della nervatura N2 ( 114.60 )
603 PDF Foglia adulta: lunghezza della nervatura N3 ( 83.50 )
604 PDF Foglia adulta: lunghezza della nervatura N4 ( 64.20 )
605 PDF Foglia adulta: distanza dal seno peziolare al seno laterale superiore ( 70.50 )
606 PDF Foglia adulta: distanza dal seno peziolare al seno laterale inferiore ( 66.10 )
607 PDF Foglia adulta: angolo tra N1 e N2 misurato alla prima biforcazione ( 59.60 )
608 PDF Foglia adulta: angolo tra N2 e N3 misurato alla prima biforcazione ( 59.20 )
609 PDF Foglia adulta: angolo tra N3 e N4 misurato alla prima biforcazione ( 61.80 )
610 PDF Foglia adulta: angolo tra N3 e la tangente tra il punto peziolare e l’estremità N5 ( 74.30 )
611 PDF Foglia adulta: lunghezza della nervatura N5 ( 30.80 )
612 PDF Foglia adulta: lunghezza del dente di N2 ( 13.20 )
613 PDF Foglia adulta: larghezza del dente di N2 ( 14.20 )
614 PDF Foglia adulta: lunghezza del dente di N4 ( 9.20 )
615 PDF Foglia adulta: larghezza del dente di N4 ( 13.00 )
617 PDF Foglia adulta: distanza tra l’estremitá di N2 e l’estremitá della prima nervatura secondaria di N2 ( 53.80 )
618 PDF Foglia adulta: apertura/sovrapposizione del seno peziolare ( -8.20 )
superampelo

nessun descrittore SuperAmpelo presente per Cannaiola di Marta

fenologia & produzione
OIV descrizione valore
301 Epoca di germogliamento 7 tardiva
303 Epoca d ́inizio dell ́invaiatura 5 medio
351 Vigoria del germoglio 5 media (70-80 g)
502 Grappolo: peso di un grappolo 3 / 5 basso (250-350 g) / medio (450-550 g)
503 Acino: peso di un acino 3 ( 2) basso (2,5-3,5 g)
505 Tenore in zucchero del mosto 7 elevato (20,2-21,8)
506 Acidità totale del mosto 3 bassa (5,2-6,8)
vegeto-produttivo
nessun descrittore presente per Cannaiola di Marta
polifenoli uve

nessun descrittore polifenolico presente per Cannaiola di Marta

aromi uve

nessun descrittore aromatico presente per Cannaiola di Marta

altri descr.

nessun "altro" descrittore disponibile per Cannaiola di Marta

bibliografia correlata (3)
autori anno titolo rivista citazione
Muganu M., Dangl G., Aradhya M., Frediani M., Scossa A., Stover E. 2009 Ampelographic and DNA Characterization of Local Grapevine Accessions of the Tuscia Area (Latium, Italy) American Journal of Enology and Viticulture (60,1): 110-115
Breviglieri N., Casini E. 1965 Canaiolo nero Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste - Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV
Bignami, C., and I. Filippetti. 2002 Caratterizzazione di un vitigno minore dell’Alto Lazio: la Cannaiola di Marta. Italus Hortus 9 (4): 10-14
accessioni della medesima varietà (6)
note <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><strong><span style="font-size: 16.0pt; mso-bidi-font-size: 12.0pt;">Notizie storiche del vitigno Canaiolo nero nella regione Lazio</span></strong></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: justify;"><strong>Giuseppe Acerbi</strong> &nbsp;(1825), elenca 4 vitigni chiamati &ldquo;Canajolo&rdquo; e a proposito di Canajolo nero scrive: &ldquo;Poco fra noi costumato. Di granelli piuttosto grossi, e che rendono in vendemmia molto vino di qualit&agrave; tendente al dolce, ma poco generoso, anzi senza spirito e snervato. In Sabina, Stato Pontificio, trovasi grande abbondanza di quest&rsquo;uva, ond&rsquo;&egrave; che i vini di quel paese, bench&eacute; se ne faccia gran commercio per Roma, sieno triviali e di poco prezzo.&rdquo; <strong>Francesco De Bosis</strong> (1875), fornisce una sheda ampelografica completa sul vitigno. <strong>Origene Cinelli</strong> (1884), &nbsp;scrive: &ldquo;&hellip;nel comune di Marta, dove si coltiva la Canaiola alquanto estesamente. Questo vitigno non deve confondersi col Canaiolo toscano, che d&agrave; vino delicato s&igrave;, ma non serbevole&hellip;&rdquo;. Della Canaiola, poi, l&rsquo;autore compila una vera e propria scheda ampelografica con tutte le caratteristiche vegetative, produttive e colturali della variet&agrave;; aggiunge anche una serie di dati ricavati dalle analisi del vino ricavatone. <strong>Mengarini F.</strong> (1888), relativamente al territorio viterbese riporta che i vini bianchi costituiscono la quasi totalit&agrave; della produzione enologica, eccetto il Cannaiolo e l&rsquo;Aleatico; dopo il 1871 la domanda di vino rosso da parte dei consumatori provenienti dall&rsquo;Italia Settentrionale, ha fatto aumentare la produzione dei rossi. &ldquo;Solo da pochi anni ha cominciato ad estendersi la coltivazione delle uve rosse, e i vitigni per la nuova piantagione sono stati quasi tutti importati; fra questi primeggiano il Cannaiolo, &hellip;. cos&igrave; a Marta, posta in collina, si confeziona un buon vino rosso detto Cannaiola che appartiene alla categoria dei vini da pasto. <strong>Mancini C.</strong> (1893). tra i vitigni neri del Viterbese menziona anche il Canaiuolo. <strong>Girolamo Molon</strong> (1906). Scheda del &ldquo;Canajolo nero&rdquo; cita tra sinonimi e aree di coltivazione: &ldquo;Canajolo nero comune, grosso, Uva Canajola, Uva dei cani, Uva merla, Uva donna, Uva grossa, Cannaiola (Viterbo e Civitavecchia)&hellip;.&rdquo;. L&rsquo;autore sottolinea la presenza per l&rsquo;Italia di alcuni vitigni chiamati &ldquo;Canajolo&rdquo;, ma senza alcuna affinit&agrave; col vero (Empibotte bianca della Romagna e del Lazio). <strong>Zucchini M.</strong> (1961), scrive a proposito del vitigno &ldquo;Produce il 5% sul totale delle uve rosse (perci&ograve; lo 0,5% sul totale delle uve da vino), in provincia di Viterbo&rdquo;. <strong>Carosi Demostene</strong> (1971) menziona il vitigno Canaiolo nel circondario di Orvieto, nella valle del Tevere e nell&rsquo;area dei Monti Cimini.</p>