Becuét: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Torello Marinoni D., Raimondi S., 2014. Becuét. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Becuét
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_26
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
373
nome ufficiale
Becuet N.
sinonimi
sinonimi accertati (2)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Uno dei primi rifermenti storici a questa cultivar in Italia risale alla fine del 1800, dove un Bequet (da “becco”) è citato nei vigneti della Valle di Susa mentre il sinonimo Berla ’d crava cita (Berla di capra piccola) in quelli dell’Alto Pinerolese (Pomaretto e Perosa Agentina) (Di Rovasenda, 1877). Le curiose denominazioni di Becuet e Berla di capra fanno entrambe riferimento alla forma nettamente ovoidale del piccolo acino scuro.

La prima descrizione, seppur sommaria, attuata in occasione dell’esposizione ampelografica di Pinerolo (Provana di Collegno, 1883) permette di confermare la corrispondenza dell’attuale Becuét con quello di allora, segnalandone la sinonimia con il Persan (o Becuette) della regione transalpina francese, rilevata anche dal Di Rovasenda (1877) e confermata da studi comparativi recenti con marcatori genetici (Schneider et al., 2001).

diffusione & variabilità

Il Persan era un vitigno di tradizionale coltura nelle vallate della Maurienne (Foëx, 1901), oggi ancora raccomandato per l’Isère e la Savoia (10 ha circa di coltura in Francia), dove un tempo lo si associava spesso alla Douce noire (Corbeau), a cui dava la struttura che mancava a quest’ultima. Una simile funzione ha ancora oggi nell’area viticola valsusina (qualche ettaro di coltura) dove dopo l’iscrizione nel Registro Italiano avvenuta nel 2003 serve da partner al più debole Avanà (Hibou noir savoiardo), conferendo al vino colore, corpo e acidità.

utilizzazione tecnologica

Tradizionalmente associato in Italia all’Avanà, al Dolcetto e ad altri vitigni minori locali, il Becuet concorre alla produzione delle DOC alpine rosso Valsusa e Ramie, generoso nel conferire un colore intenso e violaceo, dei profumi con note fruttate e speziate ed una pienezza gustativa dovuta alla dotazione di polifenoli. Si distingue anche per la marcata acidità.

Anche vinificato in purezza il Becuet dà un prodotto interessante, di ampia struttura e grande longevità (già ben nota nella controparte francese Persan), che previo affinamento evolve in un rosso robusto ma non privo di finezza e complessità, tanto che anche se per ora non previsto dal disciplinare (stabilito prima dell’autorizzazione in Italia del vitigno), un vino varietale avrebbe numerosi estimatori. 

bibliografia (5)
autori anno titolo rivista citazione
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
Di Rovasenda G. 1877 Catalogo dei vitigni attualmente coltivati nella provincia di Torino con un cenno delle proporzioni nella loro coltivazione compilato sulle indicazioni fornite da ciascun comune alla Commissione ampelografica provinciale. In: Bullettino ampelografico, fascicolo VIII. Tip. Eredi Botta (Roma).
Foëx G. 1901 Persan. In: Viala P., Vermorel V. Ampélographie. Masson ed., Paris. Tome II.
Provana di Collegno L. 1883 Relazione sulla Esposizione ampelografica di Pinerolo. In: Bollettino ampelografico, fascicolo XVI. Tip. D. Ripamonti (Roma).
Schneider A., Carra A., Akkak A., This P., Laucou V., Botta R. 2001 Verifying synonymies between grape cultivars from France and Northwestern Italy using molecular markers. Vitis 40, 4, 197-203.
aggiornamento 14/11/2016 13:54:59 (8 anni fa)