Vien de Nus: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Ruffa P., Raimondi S., 2014. Vien de Nus. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation
informazioni botaniche
nome
Vien de Nus
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_227
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
265
nome ufficiale
Vien de Nus N.
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Gros Oriou (Valle d'Aosta)
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Il primo riferimento al nome Vien de Nus è del Gatta (1838) che gli attribuisce il sinonimo di Gros vien (ripreso da di Rovasenda, 1877), dove “vien” indica in vernacolo aostano “pianta”, ovvero vitigno. “Gros” si riferisce invece alla dimensione delle bacche, ben più grandi di quelle dell’altro vitigno ad uva nera tipico della Valle d’Aosta, il Petit rouge. Berget (1904) ritiene che il Vien de Nus o Plant de Nus (o Gros Oriou de Nus) sia una selezione degli Orious, un gruppo di vecchi vitigni valdostani a cui apparterrebbe anche il Petit rouge. Secondo Berget il Vien de Nus sarebbe stato selezionato non prima del XVIII secolo nei pressi di Nus, tra Aosta e Saint Vincent e da qui avrebbe guadagnato varie zone della valle centrale, sia sulla destra che sulla sinistra orografica della Dora, per via della sua rusticità ed elevata produttività, fino a raggiungere anche un quarto della superficie vitata di quelle zone.

Le analisi genetiche sembrano dare ragione a Berget perché parrebbe proprio che il Vien de Nus altro non sia che un semenzale di Petit rouge, ottenuto da un altro genitore sconosciuto o forse scomparso (Vouillamoz e Moriondo, 2011).

Una descrizione moderna del Vien de Nus è quella redatta da Dalmasso e Reggio (1964).

diffusione & variabilità

La superficie interessata oggi dalla coltura del Vien de Nus è in regressione e assai modesta: negli ultimi dieci anni è passata dai 25 ai 13 ha attuali (Anderson e Aryal, 2013), localizzati in un’area compresa tra Donnas e Aosta. Da un punto di vista morfologico il Vien de Nus ricorda il Petit rouge, ma con una foglia più piccola e più incisa e acini decisamente più grandi e arrotondati.

utilizzazione tecnologica

Le uve di Vien de Nus si utilizzano solo per la vinificazione e raramente in purezza, poiché danno un vino di pronta beva ma di alcolicità e struttura scarsa, anche per via dell’elevata produttività del vitigno, allevato generalmente nei suoli freschi e profondi.

bibliografia (6)
autori anno titolo rivista citazione
Anderson K., Aryal N. 2013 Database of Regional, National and Global Winegrape Bearing Areas by Variety, 2000 and 2010. Wine Economics Research Centre, University of Adelaide.
Berget A. 1904 Orious In: Ampélographie, par Viala P. et Vermorel V., Tome V.
Dalmasso G., Reggio L. 1964 Vien de Nus In: Principali vitigni da vino coltivati in Italia. Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste (Roma), III.
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
Gatta L. F. 1838 Saggio intorno alle viti ed ai vini della Valle d'Aosta Ristampa 1971. F.lli Enrico editori. Aosta.
Vouillamoz J.F., Moriondo G. 2011 Origine des cépages valaisans et valdôtains. Ed. du Belvédère, Fleurier, CH
aggiornamento 25/06/2015 14:15:04 (9 anni fa)