Rossese (di Campochiesa): informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Raimondi S., Torello Marinoni D., Schneider A., 2013. Rossese (di Campochiesa). In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte, Regione Liguria
informazioni botaniche
nome
Rossese (di Campochiesa)
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_186
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
nessun sinonimo disponibile per Rossese (di Campochiesa)
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Stando a quanto leggiamo nell’ “Elenco de’ nomi dei vitigni della provincia di Genova” (Commissione Ampelografica della Provincia di Genova, 1883), il Rossese d’Albenga, come viene anche chiamato questo vitigno, è sinonimo di Pisano; è questa una cultivar che viene citata e descritta già dal Gallesio, nei suoi Giornali dei viaggi (1995), ad Albisola e Quiliano (Savona) rispettivamente negli anni 1829 e 1830. La breve descrizione fornita dal Gallesio rispecchia piuttosto bene la morfologia di questa varietà, ma abbiamo maggiori conferme dalla descrizione più dettagliata che troviamo nella Lettera ampelografica di Giovanni Maria Molfino (1879).

Il nome Pisano per questa cultivar deve essere stato completamente sostituito da quello di Rossese (giustificato dal colore violetto dell’uva) tra la fine dell’800 e la prima metà del secolo successivo dal momento che nella monografia del Rossese prodotta per il Ministero (Dalmasso e Mariano, 1964) si accenna alla presenza di un Rossese detto di Albenga o di Campochiesa, ma non del suo probabile sinonimo Pisano.

diffusione & variabilità

La diffusione di questa cultivar è limitata all’immediato entroterra di Albenga (Savona), dove è tuttora sporadicamente coltivata frammista ad altre uve e specialmente all’omonimo vitigno iscritto al Registro nazionale (Rossese N., o di Dolceacqua). A causa di questa omonimia non è possibile discriminare quale sia la superficie effettivamente interessata dalla sua coltivazione rispetto a quella qui occupata dal Rossese N..

utilizzazione tecnologica

Nonostante la cultivar non sia ufficialmente registrata, parrebbe attestata in loco una produzione di vini Rossese (di Campochiesa) in purezza. Tali vini, caratterizzati da un colore chiaro, avrebbero, anche secondo le testimonianze storiche, una buona gradevolezza dovuta a profumi fruttati e floreali piuttosto marcati.

bibliografia (4)
autori anno titolo rivista citazione
Commissione Ampelografica della provincia di Genova 1883 Elenco de' nomi de' vitigni Bollettino ampelografico, fascicolo XVI, Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio (Roma).
Dalmasso G., Mariano M. 1964 Rossese Principali vitigni da vino coltivati in Italia, Ministero dell'Agricoltura e Foreste. Longo & Zoppelli, Treviso
Gallesio G. 1995 I giornali dei viaggi A cura di E. Baldini. Accademia dei Georgofili, Firenze.
Molfino G. M. 1879 Lettera ampelografica sequita dalla descrizione di quarantuna uve. Tip. Faziola e Papini (Genova).
aggiornamento 25/06/2015 13:24:45 (9 anni fa)