Non vi sono citazioni storiche specifiche. Era molto diffuso in provincia di Latina agli inizi del 1900, poi dopo fu abbandonato per essere rivalorizzato molto recentemente con la creazione della DOC Moscato di terracina (2007).
Il 'Moscato bianco di Lucca' riportato da Basso (1992) in Lucchesia e inserito nella collezione 'Vitiarium' dell'Agricola San Felice (Siena), recentemente è stato censito in Garfagnana e le analisi ampelografiche e molecolari hanno evidenziato essere un sinonimi del 'Moscato di terracica' (D'Onofrio et al., 2015).
Ampelography and microsatellite analysis also showed that three genotypes matched the varieties reported in Garfagnana by Basso [1] and also present in the ‘Vitiarium’ collection (Agricola San Felice, Siena Province): ‘Barghigiana n.’ (two accessions), ‘Della Borra n’ (one accession), ‘Moscato bianco di Lucca b.’ (one accession). The microsatellite comparison revealed that ‘Moscato bianco di Lucca b.’ is synonymous with ‘Moscato bianco di Terracina’