Il Petit Bouschet è stato ottenuto nel sud della Francia da Luis Bouschet nel 1824 incrociando Aramon noir X Teinturies, ed è stato poi incrociato per dare origine all'Alicante Henri Bouchet, Graind noir e Morrastel Bouschet. In Francia è conoscito anche come come Bouchet petit e Aramon-Teintutier, in Portogallo è noto come Tintinha, mentre le analisi molecolari hanno evidenziato che, diversamente da come si riteneva, in Spagna non corrisponde al Negrón de Aldán (Robinson et al., 2012).
Con il nome di 'Colorino di Lucca' (produce uve tintorie) è stato citato per la prima volta da Basso (1992) che lo riporta come presente nella provincia di Lucca. Lo stesso autore mette in evisìdenza che questo vitigno è diverso dal "Colorino di Pisa', anche questo un vitigno tintorio, che le analisi ampelografiche e microsatelliti fanno evidenziato essere l' 'Alicante Bouschet', e dal 'Colorino del Valdarno', 'Abrusco', 'Abrostide' e 'Tintiglia dell'Elba'. Le recenti analisi ampelografiche e molecolari hanno recentemente evidenziato che in Garfagnana (LU) è presente anche con il nome di 'Nero di Spagna' e che corrisponde al Petit Bouchet (D'Onofrio et al., 2015).