San Colombano Bianca: informazioni generali

informazioni generali gestite da Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA-a) - Università di Pisa
come citare questa fonte D’Onofrio C., Scalabrelli G., 2015. San Colombano Bianca. In: Italian Vitis Datababase. ISSN 2282-006X
ringraziamenti Unione Comuni di Garfagnana; Fondazione AGER (AGER Fundation)
informazioni botaniche
nome
San Colombano Bianca
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino, tavola
codice
IVD-var_202
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
denominazioni errate (1)
denominazioni errate indicate dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Colombana bianca (Toscana)
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • germoglio pagina superiore
    germoglio pagina superiore
  • germoglio pagina inferiore
    germoglio pagina inferiore
  • foglia
    foglia
  • foglia pagina superiore
    foglia pagina superiore
  • foglia pagina inferiore
    foglia pagina inferiore
  • seno peziolare
    seno peziolare
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

E' un vitigno che produce uve a duplice attitudine che ha avuto ampia diffusione in Toscana. La prima citazione risale al XIV secolo in una novella del Sacchetti (1330-1400). Successivamente è stato citato dal Soderini (1600) che ne esalta le caratteristiche qualitative del vino ed è stata raffigurato anche dal pittore Bartolomeo del Bimbi (Basso, 1982).

E' stato poi citata dal Trinci (1738) e descritta dalla Commissione Ampleografica del Comizio di Firenze (1869) e Di Rovasenda (1877).

diffusione & variabilità

Tradizionalmente questo vitigno è stato coltivato nella Colline Pisa, e in particolare nei comuni di Peccioli, Lari e Terricciola, dove è ancora tutt'ora abbastanza diffusa, ed è sporadica anche nelle altre provincie toscane, tra ci in particolare quella di Massa-Carrara (Scalabrelli et al., 2008). Recentemente è stata censita anche in Garfagnana (D'Onofrrio et al., 2015).

E' facilmente riconoscibili per la il colore rosso del rachide, la forma sferoidale dell'acino, buccia consistente di colore giallo-dorato, polpa crocante e buon sapore, tanto che viene utilizzata anche per il consumo fresco. Caratteristiche sono anche la bollosità della folgie e la pigmentazione antociani

Non va confusa con la 'Colombana bianca' che è ampelograficamente e geneticamente diversa (D'Onofrio, dati non pubblicati) e che potrebbe corrispondere alla Verdea descritta da Cosmo e Forti (1962) che invece presenta grappolo compatto, acini più grossi e rachide non pigmentato.

utilizzazione tecnologica

Presenta una media vigoria e buona produttività. Date le sue caratteristiche anatomiche del grappolo che lo rendono poco sensibile ai marciumi, viene utilizzata come uva da tavola, in uvaggio per produrre vini secchi (recentemente si sta sperimentando anche la produzione di vini in purezza) o indirizzata all'appassimento per la produzione del vinsanto.

bibliografia (7)
autori anno titolo rivista citazione
Basso M. 1982 Uve In CNR “Agrumi, frutta e uve nella Firenze di Bartolomeo Bimbi pittore mediceo”. F.&F. Parretti Grafiche, Firenze: 137-157.
Cosmo I., Forti R., 1962 Verdea in Principali vitigni da vino coltivati in Italia. Volume II, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
D’Onofrio C., Fausto C., Matarese F., Materazzi A., Scalabrelli G., Fiorani F., Poli I., 2015 Genotyping of Grapevine Varieties from Garfagnana (Northern Tuscany): Evidence of a Historical Centre of Diversity American Journal of Enology and Viticulture Am. J. Enol. Vitic. 67: 120-126
Scalabrelli G., D'Onofrio C., Bandinelli R., Storchi P., 2008 San Colombano In: ARSIA ed., Il germoplasma Viticolo della Toscana. 2. Vitigni ad uva bianca. pp. 165-169
Soderini G.V., 1600 Trattato della coltivazione delle viti, e del frutto che se ne può cauare / del S. Gioanvettorio Soderini ... ; E la coltiuazione toscana delle viti, e d'alcuni arbori del S. Bernardo Davanzati Bostighi ... ; Aggiuntaui la Difesa del popone dell'eccellentiss. dottore sig. Lionardo Giachini. Firenze : per Filippo Giunti, 1600.
Trinci C., 1738 L'agricoltore sperimentato. Lucca
aggiornamento 04/08/2015 00:36:13 (9 anni fa)