Lo 'Sciaccarello nero' spesso viene considerato come sinonimo di uno dei tanti omonimi di 'Mammolo'.
Lo 'Sciaccarello nero' e variamente diffuso in varie aree dell'Italia, e l'accessione qui descritta e recentemente recuperata in 'Garfagnana' corrisponde al profilo genetico dello 'Sciaccarello' riportato da Aradhya et al., (2003) e nel database Viticolo Europeo. Inoltre coincide sia con il profilo morfologico e genetico dello 'Sciaccarello' del Catalogo Francese e ad uno 'Sciaccarello' da noi analizzato proveniente dalla Corsica.
Differisce dal clone di Mammolo omologato in Toscana e quindi iscritto al Registro nazionale delle Varietà di viti.
In Garfagnana matura molto precocemente (prima epoca), colorando poco ma raggiungendo una elevata gradazione zuccherina, anche se degradando velocemente l'acidità con acini che facilmente appassiscono sulla pianta. Le uve appaiono scarsamente colorate.