Il Raboso veronese compare verso la metà del 1800. Il suo nome trova giustificazione nella grande somiglianza con il Raboso Piave; anche se chiamato "veronese", non assomiglia a nessun vitigno coltivato in provincia di Verona. Da un lavoro del 1874, il Raboso veronese risulta segnalato solo in tre comuni ai confini con la provincia di Venezia, nella bassa pianura del Piave. In seguito si espande nelle province di Treviso, Padova e Rovigo. Incrociando informazioni storiche e dati ottenuti attraverso l'analisi del DNA si è scoperto che il Raboso veronese è nato in terra trevigiana ed è figlio del Raboso Piave (portaseme) e della Marzemina bianca (impollinante).