Merlot: informazioni generali

informazioni generali gestite da Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA-a) - Università di Pisa
come citare questa fonte D’Onofrio C., Scalabrelli G., 2015. Merlot. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Fondazione AGER (AGER Fundation)
informazioni botaniche
nome
Merlot
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
specie del genitore 1
Vitis vinifera
varietà del genitore 1
Cabernet Franc
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
specie del genitore 2
Vitis vinifera
varietà del genitore 2
Magdeleine noire des Charentes
vitigno da
vino
codice
IVD-var_136
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
146
nome ufficiale
MERLOT N.
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Lambrusco Munari (Emilia-Romagna)
cloni omologati (42)
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • germoglio pagina superiore
    germoglio pagina superiore
  • germoglio pagina inferiore
    germoglio pagina inferiore
  • foglia
    foglia
  • foglia pagina superiore
    foglia pagina superiore
  • foglia pagina inferiore
    foglia pagina inferiore
  • seno peziolare
    seno peziolare
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

La prima citazione riferita a questo vitigno risale al 1783 con il nome di 'Merlau' nella Gironde (Francia), e il nome 'Merlot' apparve più recentemente (1824) in un trattato sui vini del Médoc: 'Merlot' deriva da 'merlo', dato che questi uccelli gradiscono molto la sua uva (Rézeau, 1997; Robinsons et al., 2012).

Le analisi molecolari hanno evidenziato che il 'Merlot' si è originato da un incrocio spontaneo avvenuto in Francia tra il 'Cabernet franc' e Magdeleine noire des Charantes', una varietà a maturazione precoce al momento quasi totalmente sconosciuta e individuata in solo 5 piante (Boursiquot et al., 1999; Robinsons et al., 2012).

Fratelli del 'Merlot' sono il 'Cabernet sauvignon', 'Carmenère', 'Cot', 'Abouriou', avendo come genitore in comune il 'Cabernet franc'. Tutti questi vitigni appartengono al gruppo di vitigni denominato 'Carmenet', originario della Gironde, in Francia, o dei vicini Paesi Baschi, in Spagna (Robinsons et al., 2012).

diffusione & variabilità

Il Merlot è tra le più diffuse varietà a livello mondiale, ed è stato spesso utilizzato in programmi di ibridazione originando vitigni spesso sfruttati commercialmente, tra cui in Italia i vitigni 'Fertilia' (Merlot X Raboso veronese), 'Merlese' (Merlot X Sangiovese), 'Nigra' (Merlot X Barbera), Prodest (Merlot X Barbera), 'Rebo' (Merlot X Teroldego) (Robinsons et al., 2012).

Una mutazione somatica del Merlot è il 'Merlot gris', mentre il 'Merlot blanc' è un incorcio naturale Merlot x Folle blanc (Boursiquot et al., 2009).

Germoglia precocemente e matura in seconda epoca, ha alta fertilità potenziale. E' molto sensibile alla peronospora e alla botrite.

Grazie alla sua maggiore precocità di maturazione e al minor rischio delle eccessive note erbacee dovute alle metossipirazione e più diffuso del Cabernet Sauvignon.

E' molto coltivato in Francia (115.000 Ha), seguita da Italia (26.000 Ha), California (19.000 Ha), Bulgaria (15.000, Spagna (13.000 Ha), Cile (13.000 Ha), Romania (11.000), Australia (10.000 Ha) e poi gli altri paesi con superfici inferiori a 10.000 Ha (Robinsons et al., 2012).

In Italia è diffuso principalmente nel Nord-Est e nella Maremma Toscana.

utilizzazione tecnologica

Le uve presentano un elevato contenuto in tannini e antociani, similmente al Cabernet Sauvignon, ma rispetto a quest'ultimo presenta le note erbacee delle metossipirazine meno marcate.

In Italia è utilizzato principalmente nei tagli, ma produce anche vini in purezza di elevata qualità, soprattutto in Toscana. 

aggiornamento 14/05/2020 23:58:49 (3 anni fa)