Vespolina: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Torello Marinoni D., Raimondi S., 2013. Vespolina. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Vespolina
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
codice
IVD-var_226
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
264
nome ufficiale
Vespolina N.
sinonimi
sinonimi ufficiali (1)
sinonimi riportati nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite
  • Ughetta (Oltrepò pavese)
sinonimi accertati (3)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Uvetta di Canneto (Olttepò pavese)
  • Nespolino (Vercelli and Novara provinces)
  • Ughetta (Oltrepò pavese)
denominazioni errate (1)
denominazioni errate indicate dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Balsamina (Trontano, Val d'Ossola)
cloni omologati (1)
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
Riferimenti storici

La citazione più antica (1798) riscontrata per questa cultivar è quella del conte Nuvolone, che la indica presente nel Vercellese e Canavese (con il nome Ughetta) e nel Novarese, anche se la identifica erroneamente come un sinonimo del Barbera. Per l’altra zona tradizionale di coltura, l’Oltrepò pavese, la prima menzione del sinonimo ‘Ughetta di Canetto (Canneto)’ è quella di Giuseppe Acerbi (1825), mentre il Gallesio la tenne in alta considerazione come una delle migliori uve di quest’area, tanto da inserirla nella sua Pomona Italiana (1817-39). In realtà, sempre dagli scritti di Gallesio, sappiamo che un tempo essa era ampiamente coltivata non solo in queste due aree collinari (del Piemonte settentrionale e in Oltrepò pavese), ma anche nei terreni di alta pianura dell’area di Vigevano, dove era detta Ughetta di Cassolo (Cassolnovo, PV). Molon (1906) estende ancor più la sua presenza: nell’Alto Novarese fino a Locarno, nelle province di Como e Milano, e nell’Oltrepò orientale fino alla provincia di Piacenza.

diffusione & variabilità

L’area di diffusione attuale rispecchia quella storica eccezion fatta per le aree di pianura e per quelle pedemontane dove la viticoltura è praticamente scomparsa: oggi la Vespolina è infatti coltivata nel Piemonte settentrionale (Canavese, ma in maggior misura Novarese e Vercellese) e nell’Oltrepò pavese. In Piemonte la superficie coltivata a Vespolina è attualmente inferiore ai 40 ha. Nespolino (Nespulin) è il nome locale con cui è conosciuta nell’Alto Piemonte.

utilizzazione tecnologica

E’ una varietà particolarmente sensibile alla fisiopatia del disseccamento del rachide, soprattutto sui terreni acidi poveri di calcio. E’ pure soggetta alla peronospora su foglie e frutto e in certa misura all’oidio, una delle cause del suo abbandono quando questi patogeni si diffusero in Italia. Mentre un tempo era raramente utilizzata in purezza, ma piuttosto in taglio con altre varietà locali (Croatina, Uva rara, Barbera, Nebbiolo a seconda delle zone), recentemente le potenzialità qualitative della Vespolina sono all’attenzione dei produttori. Se ne ottengono vini di colore vivace, buona alcolicità e struttura, caratterizzati da note fiorali e speziate (pepe), queste ultime recentemente ricondotte alla presenza ben oltre la soglia di percezione del composto rotundone (Mattivi et al., 2011). E’ significativo a tal proposito che nel nord Piemonte, e precisamente in Val d’Ossola, la Vespolina è stata recuperata con il nome di Balsamina.

bibliografia (6)
autori anno titolo rivista citazione
Acerbi G. 1825 Delle viti italiane, ossia materiali per servire alla classificazione, monografica e sinonimia, preceduti dal tentativo di una classificazione delle viti. Vol. I -Ed. G. Silvestri - Milano
Dalmasso G., Cacciatore M., Corte A. 1962 Vespolina Principali vitigni da vino coltivati in Italia, Ministero dell'Agricoltura e Foreste. Longo & Zoppelli, Treviso
Gallesio G. 1839 Pomona italiana, ossia trattato degli alberi fruttiferi. Capurro N., Pisa, 1817-1839
Mattivi F., Caputi L., Carlin S., Lanza T., Minozzi M., Nanni D., Valenti L., Vrhovsek U. 2011 Effective analysis of rotundone at below-threshold levels in red and white wines using solid-phase microextraction gas chromatography/tandem mass spectrometry Rapid Commun. Mass Spectrom. 2011, 25, 483–488
Molon G. 1906 Ampelografia. vol. II - Hoepli, Milano.
Nuvolone G. 1798 Sulla coltivazione delle viti e sul metodo migliore di fare e conservare i vini. Calendario georgico della Società Agraria di Torino.
aggiornamento 17/11/2016 09:31:33 (8 anni fa)