Difficile individuare la prima citazione per questo vitigno, dal momento che le due denominazioni tipiche ‘Lambrusca’ e ‘Croetto’ si possono riferire a più di un vitigno: di esse troviamo già traccia nell’opera del conte Nuvolone (1798) e anche qualche anno prima nel poemetto di don Spagarino (Pasqua, 1993).
Un riferimento più certo, confermato dall’utilizzo del sinonimo ‘Moretto’ esclusivo di quest’uva, è quello di Giorgio Gallesio che lo osservò nell’Alessandrino negli anni ’30 del XIX secolo, individuandone anche la sinonimia con la Lambrusca (Gallesio, 1995).
Come per molte altre varietà dell’Alessandrino, sono Demaria e Leardi (1875) i primi a stilarne una descrizione dettagliata e a confermare su basi più oggettive le sinonimie citate.