Troviamo la prima citazione della Bondola tra le varietà a bacca rossa della Svizzera italiana in un'opera settecentesca in lingua tedesca (Schinz, 1786) che possiamo così tradurre: "Bondola è un uva [con grappolo] molto breve, con acini sferici, di sapore piacevole, dolce e marcato, fornisce un vino fine e di valore.".
Le citazioni per questa varietà sono sempre limitate all'area comprendente il canton Ticino e i territori confinanti piemontesi della Val d'Ossola; alla nostra cultivar potrebbe infatti corrispondere il 'Negrone' citato tra le uve dell'Ossola inferiore sempre sul finire del XVIII secolo (Albertazzi, 1790-91), dal momento che essa è a tutt'oggi coltivata nella stessa zona con quel sinonimo.
La Bondola è risultata sinonimo della varietà centroeuropea Mohrenkönig che il dictionnaire di Viala e Vermorel (1910) indica come vitigno della Stiria e alto Tirolo, presente anche in Slovenia con altri sinonimi.
Una descrizione moderna della Bondola corredata di ottime foto è stata pubblicata recentemente in Svizzera (Dupraz e Spring, 2010).