Il primo riferimento al Cardìn nei documenti storici a noi noti è quello fatto dal conte Nuvolone, che nel 1787 afferma in un Almanacco Agronomico che "Cardino dà buon vino." Lo stesso autore, nel 1798 indica il suo sinonimo ‘Montanera’ di Saluzzo in un elenco di uve di seconda qualità del territorio piemontese; maggiori informazioni ci vengono dall’XI fascicolo del Bullettino ampelografico (Di Rovasenda, 1879) dove si ricorda che “La Montanera serve pure come uva da mensa, massime attesa la sua precocità; dà pure vino colorato e di corpo, ma forse non così facilmente robusto e serbevole come quello di Neiretta.”.
Una prima descrizione di riferimento è pubblicata nel testo "Vitigni del Piemonte" (Schneider et al., 2006).