Anche se il nome di questo vitigno richiamerebbe secondo una leggenda il sovrano francese Enrico IV, che lo avrebbe diffuso in Piemonte o ne avrebbe bevuto il vino passando per le zone coltivate a Doux d’Henry nel suo viaggio verso Torino, non vi è alcuna prova che questa cultivar fosse coltivata prima del XIX secolo. Già noto al marchese Incisa della Rocchetta (1869) che lo ritiene di origine francese, il Doux d’Henry sarebbe secondo il conte di Rovasenda (1877) vitigno tipico del Pinerolese. In occasione dell’esposizione ampelografica di Pinerolo è infatti ripetutamente annotato in molti comuni della zona (Provana di Collegno, 1881), come uva da tavola e da vino.