Nonostante la Plassa sia citata da tutte le fonti come un vitigno pressoché esclusivo del Pinerolese (Torino), la prima citazione storica che la riguardi potrebbe essere quella del sinonimo Scarlatino in un’altra area del Piemonte: troviamo infatti una “Scarlatina uva per mangiare” in un breve elenco di uve del territorio di Fossano (Cuneo) fatto dal conte Nuvolone (1787). Al di là di questa supposizione, la Plassa viene citata per la prima volta dal Di Rovasenda nel suo Saggio (1877) e vi viene indicata come un’uva da vino “grossolana”. Dalmasso e collaboratori (1962) ne compilarono la prima descrizione moderna.