Rastajola: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Raimondi S., Torello Marinoni D., Schneider A., 2014. Rastajola. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Rastajola
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
codice
IVD-var_177
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Durera (Carpignano Sesia (Novara))
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Da una pubblicazione a carattere locale, ma di impostazione identica alle schede ampelografiche all’epoca prodotte dal Ministero (Romisondo, 1963) abbiamo conferma che, prima della ricostituzione post-fillosserica, la Rastajola fosse considerata una cultivar di una certa importanza e che occupasse, secondo una fonte orale non verificabile, addirittura la metà della superficie vitata del territorio di Ghemme (NO). Ciò nonostante, le scarsissime notizie storiche che la riguardano non risalgono a prima del Saggio del Di Rovasenda (1877): egli, peraltro, sospettava che ‘Restajola’ fosse solo un sinonimo per l’Uva rara.

Fu invece Girolamo Molon (1906) ad affermare che le foglie di Restajola e di Uva rara (‘Bonarda di Gattinara’) erano diverse e pertanto le due varietà distinguibili.

diffusione & variabilità

Attualmente, la coltura della Rastajola è limitata e poche piante sparse nei vigneti della zona pedemontana novarese (Sizzano, Ghemme, Fara, Romagnano Sesia, Boca). Nei pressi di quest’area è stata anche reperita con il sinonimo Durera, da non confondersi però con la locale Durasa, che è cultivar distinta.

utilizzazione tecnologica

Alcune esperienze moderne di vinificazione in purezza riportano allo stesso giudizio affermato nel testo di Romisondo (1963): la Rastajola fornisce vini con scarsa dotazione polifenolica e soprattutto antocianica. Inoltre è da sottolineare che il profilo antocianico è formato per quasi il 60% da peonina, fatto che implica una notevole instabilità del colore dei vini, che si presentano con tonalità aranciate già nel primo anno.

bibliografia (3)
autori anno titolo rivista citazione
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
Molon G. 1906 Ampelografia. Ulrico Hoepli, Editore Libraio della Real Casa, Milano.
Romisondo P. 1963 Restajola In: Notiziario Economico della Camera di Commercio, Industria e Agricoltura e dello U.P.I.C. di Novara, n° 11.
aggiornamento 17/11/2016 09:16:47 (8 anni fa)