Rossese bianco: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Torello Marinoni D., Raimondi S., 2014. Rossese bianco. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Rossese bianco
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_184
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
374
nome ufficiale
Rossese bianco B.
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Rosseis (Carrù (Cuneo))
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Visto il gran numero di varietà, sia a bacca bianca che colorata, che portano questo nome, è difficile orientarsi tra le molte citazioni storiche, che spesso non riportano tratti morfologici utili ad una identificazione. Notizie certamente riferibili a questo particolare vitigno sono quelle riportate dal conte Di Rovasenda (1877) a proposito di un Rossese bianco di Mondovì (Cuneo) di cui afferma: “Ho assaggiato in Mondovì stesso un buonissimo vino bianco fatto di questa uva.”, ma forse corrisponde al nostro anche il Rosseis che Gallesio elencò tra le uve bianche de La Morra (Cuneo) nel 1834.

Poiché questo vitigno, recuperato in territorio piemontese, è stato osservato anche nelle Cinque Terre (La Spezia), è forse possibile che ad esso si riferiscano alcune delle molte citazioni, alcune anche molto datate, di Rossesi in questa regione (Schnedier e Raimondi, 2014), ma siamo nel campo delle supposizioni.

Al di la della trattazione riguardante il vitigno, che risente forzatamente della confusione nelle fonti storiche, ci sembra di riconoscere i caratteri morfologici del vitigno in oggetto, soprattutto quelli fogliari, nell’immagine e nella descrizione fatta da Mas e Pulliat per il Rossese bianco inserito nel loro Le vignoble (1876).

diffusione & variabilità

La diffusione attuale di questo Rossese è limitata ad alcuni comuni delle Langhe (Cuneo), mentre la presenza nelle Cinque Terre non è più stata confermata.

Benché sia stato iscritto recentemente al Registro nazionale (2003), la sua coltura copre una superficie stimata in soli 7 ettari (Anderson e Aryal, 2013).

utilizzazione tecnologica

Il Rossese bianco è un vitigno di produttività buona, grazie alla dimensione talora elevata dei grappoli, ma un po’ altalenante. Fornisce vini gradevoli, freschi e fruttati, di buon equilibrio.

aggiornamento 17/11/2016 09:18:02 (7 anni fa)