Malvasia di Schierano: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Ruffa P., Raimondi S., 2014. Malvasia di Schierano. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Malvasia di Schierano
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_124
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
137
nome ufficiale
Malvasia di Schierano N.
sinonimi
sinonimi accertati (2)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Malvasia di Castelnuovo Don Bosco
  • Malvasia rosa (Provincia di Alessandria)
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Se è vero che la prima citazione ad oggi conosciuta di una Malvasia in Piemonte risale al 1468, è altrettanto probabile che quel riferimento a “moscatelli, rinasii, vernace [...] et marvaxie”, sia da attribuirsi in realtà ad uve a bacca bianca. Alla fine del 1700 il conte Nuvolone (1798), nella sua famosa “Istruzione” menziona una Malvasia tra “le uve nere di prima qualità” di cui dice essere aromatica, di maturazione precoce e di produttività modesta. Se non vi fossero altre Malvasie e frutto nero nella regione con simili caratteristiche si sarebbe tentati di associare il vitigno così tratteggiato dal Nuvolone alla Malvasia di Schierano, ma citazioni successive (Acerbi, 1825) richiamano la presenza di numerose Malvasie nere (“agglomerata”, “piccola”, “rara”, “oblunga”) nel Monferrato piemontese, per cui rimane difficile stabilire a quali delle attuali Malvasie ad uva nera possano corrispondere queste cultivar descritte sommariamente in un territorio che comprende l’attuale zone di coltura.

Nel caso della Malvasia di Schierano questa è limitata alle colline tra Castelnuovo don Bosco, Passerano e Moncucco, anche se si è osservata qualche sporadica presenza in altre zone del Piemonte. Testimonianze orali locali asseriscono che nel XIX secolo erano coltivate in questa zona, oltre a Bonarda, Freisa, Nebbiolo, Moscato nero e Cari, anche una Malvasia bianca e una nera, o meglio rosa. In quest’ultima va riconosciuta l’attuale Malvasia di Schierano (Dell’Olio e Malfatto, 1964), con un grappolo di media lunghezza, mentre con il nome di Moscato nero ci si riferiva alla cultivar in seguito definita Malvasia nera lunga e con questo nome iscritta nel Registro delle Varietà solo in tempo recenti.

diffusione & variabilità

Questa Malvasia ad uva aromatica è anche chiamata Malvasia di Castelnuovo don Bosco, dall’area di produzione del relativo vino DOC. Per distinguerla dalla Malvasia nera lunga, è nota sempre in questa zona come Malvasia a grappolo corto. In alcune zone della provincia di Alessandria l’abbiamo recuperata con il nome di Malvasia rosa, forse per il colore dell’uva che più che nero è violetto. E’ stata osservata anche nel Pinerolese, qui designata semplicemente Malvasia nera. Insieme all’altra Malvasia nera piemontese dal grappolo allungato occupa attualmente una superficie di poco più di 50 ettari (ISTAT, 2010).

utilizzazione tecnologica

La Malvasia di Schierano è un vitigno di medio vigore e buona produttività, con uve ricche di zuccheri, di materia colorante e di acidità, particolarmente adatte alla vinificazione.

bibliografia (4)
autori anno titolo rivista citazione
Acerbi G. 1825 Delle viti italiane, ossia materiali per servire alla classificazione, monografia e sinonimia, preceduti dal tentativo di una classificazione delle viti. Ed. G. Silvestri - Milano
Dell'Olio G., Malfatto P. 1964 Malvasia di Schierano Principali vitigni da vino coltivati in Italia. Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste (Roma), Volume III
ISTAT 2010 Censimento generale dell'Agricoltura -
Nuvolone G. 1798 Sulla coltivazione delle viti e sul metodo migliore di fare e conservare i vini. Calendario georgico della Società Agraria di Torino.
aggiornamento 16/11/2016 14:41:33 (8 anni fa)