L'Aghedene è una varietà friulana citata nella prima metà del Novecento. Aghedene è una variante linguistica di Agadène e, probabilmente, anche di Agadèle; potrebbe corrispondere all'Agadella citata dal Di Maniago (1823) e dal Di Rovasenda (1877) (Costantini et al. 2007). Considerata di qualità scadente, il suo nome ha come base il termine aghe, acqua in friulano, e dovrebbe riferirsi ad un mosto succoso ma insipido. Il vino che se ne produce è povero, poco profumato. Sui Colli Orientali del Friuli veniva vinificata insieme con la Ribolla gialla.