Pelaverga piccolo: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Ruffa P., Raimondi S., 2014. Pelaverga piccolo. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Pelaverga piccolo
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_163
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
330
nome ufficiale
Pelaverga piccolo N.
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Pelaverga di Verduno
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Nulla si sa di questo vitigno approdato nella nei dintorni di Verduno, presso Alba, e qui oggetto d’interesse da parte dei viticoltori locali a partire dagli anni ’70 del Novecento. Ci sentiamo di propendere per un’introduzione da fuori, perché nulla lascia supporre si tratti di una selezione locale, né vi sono testi storici che indichino la sua presenza in loco nel passato. Nemmeno il nome di Pelaverga appare originale e del tutto appropriato, perché riprende il vitigno tipico di Pagno nella Val Bronda e delle Colline Saluzzesi, con cui questo Pelaverga, che non ha nulla in comune tranne forse il colore viola-grigiastro dell’uva, è stato a lungo confuso.

Stabilito che si trattava di due vitigni distinti (Mannini et al., 1991), che il Pelaverga coltivato a Verduno non aveva altra identità e che nel contempo dava un vino morbido ed equilibrato, originale e di grande piacevolezza, si è stabilito dopo la sperimentazione volta alla valutazione di questo vitigno di assegnargli il nome di Pelaverga piccolo per l’iscrizione nel Registro delle Varietà, sottolineandone la ridotta dimensione dell’acino rispetto all’altro Pelaverga.

Il riconoscimento a DOC del Verduno Pelaverga ottenuto nel 1995 ha portato a tutelare e valorizzare questo prodotto locale.

diffusione & variabilità

Se è vero che questo curioso vitigno non è presente altrove con altro nome, la sua coltura è limitata alla zona di Verduno e parte dei comuni di Roddi e La Morra, in provincia di Cuneo.

L’estensione colturale è alquanto modesta, intorno ai 15-20 ha, e interessa una decina di produttori. 

utilizzazione tecnologica

Le uve del Pelaverga piccolo sono sempre state usate per la vinificazione, in un primo tempo unendole a quelle degli altri vitigni locali e negli ultimi decenni per dare in purezza un rosso dal colore non intenso ma di un bel rubino con toni violacei, dal profumo fruttato da giovane e speziato (con note di pepe) quando moderatamente invecchiato, di scarsa tannicità e buon equilibrio gustativo.

bibliografia (1)
autori anno titolo rivista citazione
Mannini F., Oberto P., Schneider A., Vergano G. 1991 Ricerche ampelografiche sui vitigni ‘Pelaverga’ e ‘Cari’: un complesso esempio di sinonimie e omonimie. Quad. Vitic. Enol. Università Torino, 15, 97-115.
aggiornamento 17/11/2016 09:07:59 (8 anni fa)