Nella trattazione che riguarda il vitigno Brachetto (a cui rimandiamo il lettore) si è già riferito sulla presenza in Piemonte di vitigni Brachetto omonimi, morfologicamente ben distinti (Schneider et al., 1994). La varietà qui presentata è tradizionalmente coltivata nel Roero, area a nord del fiume Tanaro caratterizzata da ambiente geomorfologico e socio-culturale alquanto tipico. Questo Brachetto, dalle uve a grappolo allungato, di colore rosso-violetto e sapore aromatico, era coltivato come uva da tavola e per ottenerne un vino generalmente secco e profumato da destinare alle occasioni conviviali speciali. I riferimenti di fine Ottocento, in periodo pre-fillosserico per quelle zone, lo indicano presente a Castellinaldo e Santa Vittoria in piccole proporzioni (Commissione Ampelografica della Provincia di Cuneo, 1879). Sono queste le citazioni storiche per ora uniche che possono essere attribuite con buona certezza a questa curiosa varietà locale.