Bragat rosa: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Schneider A., Ruffa P., Raimondi S., 2014. Bragat rosa. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Ager Foundation, Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Bragat rosa
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_40
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
491
nome ufficiale
Bragat rosa N.
sinonimi
sinonimi accertati (3)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
  • Brachetto a grappolo lungo (Roero, Cuneo province)
  • Brachettone (Roero, Cuneo province)
  • Brachetto del Roero
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
Riferimenti storici

Nella trattazione che riguarda il vitigno Brachetto (a cui rimandiamo il lettore) si è già riferito sulla presenza in Piemonte di vitigni Brachetto omonimi, morfologicamente ben distinti (Schneider et al., 1994). La varietà qui presentata è tradizionalmente coltivata nel Roero, area a nord del fiume Tanaro caratterizzata da ambiente geomorfologico e socio-culturale alquanto tipico. Questo Brachetto, dalle uve a grappolo allungato, di colore rosso-violetto e sapore aromatico, era coltivato come uva da tavola e per ottenerne un vino generalmente secco e profumato da destinare alle occasioni conviviali speciali. I riferimenti di fine Ottocento, in periodo pre-fillosserico per quelle zone, lo indicano presente a Castellinaldo e Santa Vittoria in piccole proporzioni (Commissione Ampelografica della Provincia di Cuneo, 1879). Sono queste le citazioni storiche per ora uniche che possono essere attribuite con buona certezza a questa curiosa varietà locale.  

diffusione & variabilità

Attualmente il Brachetto a grappolo lungo è coltivato in piccolissime proporzioni nei vigneti roerini. Si può ritenere che una piccola parte della superficie a Brachetto ricadente in provincia di Cuneo, ovvero una 30ina di ettari (ISTAT, 2010) si possa ascrivere a questa cultivar. In realtà anche il Brachetto di Acqui, quello di gran lunga più diffuso in Piemonte, ha cominciato ad essere impiantato nel Roero, perché molte aziende non volevano rinunciare alla produzione del tradizionale vino rosso aromatico prima che il locale Brachetto fosse autorizzato alla coltura. Nel 2014 il vitigno, che ha dimostrato di essere unico e particolare, è stato inserito nel Registro con il nome di Bragàt rosa N., che richiama l’appellativo in vernacolo locale.  

utilizzazione tecnologica

Le uve del Bragàt rosa sono assai gradevoli anche per il consumo allo stato fresco: hanno un aspetto attraente e organoletticamente interessanti per una discreta croccantezza dell’acino, il sapore aromatico e la gradevolezza gustativa.

Indagini sulle potenzialità enologiche (Mannini et al., 2012) hanno indicato un contenuto sempre equilibrato di zuccheri e acidi, modesto di antociani totali (a prevalenza di antocianine di-sostituite), abbastanza rilevante in flavonoidi, e dal punto di vista dei composti odorosi una prevalenza di terpeni glicosilati, dove geraniolo, nerolo e linalolo sono i principali, con buona affermazione di quest’ultimo anche nel vino finito.

Dal Brachetto tradizionale del Roero si otteneva nel passato un vino aromatico secco, senza ricorrere alla più raffinata tecnologia che richiedevano i filtrati dolci. Oggi la maggior parte delle aziende lo propongono con il nome di Birbèt nella versione spumante dolce a tappo raso, che si presenta con un vivace colore cerasuolo, una spuma cremosa, un aroma intenso con note di rosa, pesca e agrumi, un gusto dolce e vellutato, piacevolmente acidulo. Qualcuno è rimasto legato alla versione secca.

bibliografia (4)
autori anno titolo rivista citazione
Commissione ampelografica della provincia di Cuneo. 1879 Elenco e qualità dei vitigni coltivati nella provincia di Cuneo. Bullettino ampelografico, XI, 311-353.
ISTAT 2010 Censimento generale dell'Agricoltura -
Mannini F., Mollo A., Santini D., Schneider A., Raimondi S., Ruffa P., Bonifacino G., Marchese E., Paravidino E., Tragni R. 2012 I principali vitigni aromatici del Piemonte a bacca colorata Regione Piemonte (Torino).
Schneider A., Soster M., Ricci L. 1994 Guida all’identificazione dei principali vitigni ‘Brachetto’ coltivati in Piemonte. Piemonte agricoltura supplemento 3/94. Regione Piemonte (Torino).
aggiornamento 14/11/2016 14:31:14 (7 anni fa)