Lucignola: informazioni generali

informazioni generali gestite da Regione Siciliana - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari - Dip. Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Centro per l'Innovazione della Filiera Vitivinicola UOS Marsala Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali - Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali - Università degli Studi di Palermo
  • Ansaldi Giacomo
  • Barbagallo Maria Gabriella
  • Brancadoro Lucio
  • De Lorenzis Gabriella
  • Di Lorenzo Rosario
  • Falco Vito
  • Fici Giuseppe
  • Gagliano Franco
  • Marino Gregorio
  • Monteleone Giuseppe
  • Pisciotta Antonino
  • Scienza Attilio
come citare questa fonte Ansaldi G., Barbagallo M. G., Brancadoro L., De Lorenzis G., Di Lorenzo R., Falco V., Fici G., Gagliano F., Marino G., Monteleone G., Pisciotta A., Scienza A., 2015. Lucignola. in: Italian Vitis Datababase, www.vitisdb.it. ISSN 2282-006X
ringraziamenti Regione Sicilia, Ager Foundation
informazioni botaniche
nome
Lucignola
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
Neutre
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
trueness to type
codice
IVD-var_374
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
nessun sinonimo disponibile per Lucignola
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

 

 

L’abate Geremia (1834) inserisce nella sua elencazione un vitigno a bacca bianca denominato Ducignola, e così lo describe: «Appartiene quest’uva alla classe delle bianche, fa le bacche rotonde e spesse e qualche volta rare, di grossezza simile al Catarratto, dà vino assai buono e dolce al gusto, di buccia gentile, pigne ordinarie, matura tra le prime, ha nodi medi, due grappoli, ne fa in buona quantità e putasi a due occhi». Il Barone Mendola nel suo catalogo generale della collezione di viti italiane e straniere radunate in Favara (1868), riferisce di una varietà denominata Ducigliola niura coltivata a Milazzo nei vigneti del Barone Buonaccorsi. L’origine genetica di questo vitigno, come recenti ricerche hanno dimostrato (De Lorenzis et al. 2014), è da attribuire ad un incrocio per libera impollinazione tra Sangiovese e un altro vitigno ancora non identificato.

diffusione & variabilità

La sua coltivazione è limitata a pochi ceppi, presenti nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, e questa rientra tra i vitigni reliquia recuperati grazie al Progetto della Regione Sicilia sulla piattaforma ampelografica regionale.


 

utilizzazione tecnologica

 

I vini presentano un’ottima gradazione alcolica, accompagnata da una adeguata acidità totale, con buoni valori di pH. Il quadro polifenolico mostra valori modesti  per gli antociani, mentre il quantitativo dei polifenoli totali raggiunge valori apprezzabili.

 

 

bibliografia (3)
autori anno titolo rivista citazione
De Lorenzis G., Las Casas G., Brancadoro L., Scienza A. 2014 Genotyping of Sicilian grapevine germplasm resources (V. vinifera L.) and their relationships with Sangiovese Scientia Horticulturae 169: 189–198
Geremia, Ab. G. 1834 Delle viti intorno all'Etna Atti dell'Accademia Gioenia t. X
Mendola, A. 1868 Estratto dal catalogo generale della collezione di viti italiane e straniere radunate in Favara Tip. Parrino e Carini, Favara (AG). Annali di Viticoltura e di Enol., vol. II, 1874.
aggiornamento 15/11/2018 12:56:43 (6 anni fa)