Testimonianze di anziani agricoltori della zona in cui sono stati ritrovati alcuni ceppi, fanno derivare il nome Vitrarolo, dalla carateristica dei tralci che, nel periodo invernale, assumono un aspetto vitreo e si spezzano facilmente.
La sua coltivazione è limitata a pochi ceppi, presenti nei vigneti più antichi dell’area dei Nebrodi, questa limitata diffusione lo fa rientrare tra i vitigni reliquia recuperati grazie al Progetto della Regione Sicilia sulla piattaforma ampelografica regionale
Il vino ha un colore rosso rubino carico, il profumo è intenso e molto complesso, caratterizzato da delicate note di frutta matura (prugna e confettura), frutti rossi e di spezie. Al gusto è un vino equilibrato, di buon corpo con sensazione alcolica sostenuta e una buona astringenza con tannini dolci. La persistenza aromatica è media.