Nocera: informazioni generali

informazioni generali gestite da Regione Siciliana - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari - Dip. Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Centro per l'Innovazione della Filiera Vitivinicola UOS Marsala Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali - Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali - Università degli Studi di Palermo
  • Ansaldi Giacomo
  • Barbagallo Maria Gabriella
  • Brancadoro Lucio
  • De Lorenzis Gabriella
  • Di Lorenzo Rosario
  • Falco Vito
  • Fici Giuseppe
  • Gagliano Franco
  • Marino Gregorio
  • Monteleone Giuseppe
  • Pisciotta Antonino
  • Scienza Attilio
come citare questa fonte Ansaldi G., Barbagallo M. G., Brancadoro L., De Lorenzis G., Di Lorenzo R., Falco V., Fici G., Gagliano F., Marino G., Monteleone G., Pisciotta A., Scienza A., 2015. Nocera. in: Italian Vitis Datababase, www.vitisdb.it. ISSN 2282-006X
ringraziamenti Regione Sicilia, Ager Foundation
informazioni botaniche
nome
Nocera
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
Neutre
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
trueness to type
codice
IVD-var_378
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
172
nome ufficiale
Nocera N.
sinonimi
sinonimi ufficiali (2)
sinonimi riportati nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite
cloni omologati (2)
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

 Il Mendola (1868) cita una Nocera amara niura, una Nocera bianca ed una nera ed afferma: “ i Nieddi, le Nieddere,  i Paschali di Sardegna, i Negri dolci e amari del Napoletano, i Niureddi o Nerelli e le Nocere Nere di Sicilia mostrano grande affinità e dietro più mature osservazioni sarò costretto a consertarli in un unico gruppo.” Il vitigno è riportato nell’Ampelografia di Pulliat e Mas (1874-79) come Nocera dè Catania e gli Autori affermano che è conosciuto in Francia con i sinonimi Barbe du Sultan ed Extra fertile Suquet. Alcune fonti riportano che il vitigno sia stato importato in Calabria agli inizi del 1700, anche se in realtà andrebbe chiarito se non si tratti del vitigno Magliocco dolce, con il quale viene spesso confuso (Schneider et al., 2008). Di Rovasenda (1877) cita  una Nocera bianca o Carricante, una Nocera niura Amara, ed una Nocera nera coltivata a Milazzo, senza miscela di altri vitigni. E’ tra i pochissimi vitigni Siciliani riportato nell’opera di Viala e Vermonel (1901), che affermano che è molto difficile tracciare la storia di questo vitigno, per la quasi totale assenza di indicazioni certe, ma che in ogni caso è fuor di dubbio che si tratta di un antico  vitigno della Sicilia, molto probabilmente originario della provincia di Messina. Frojo (1871) fra le uve più importanti coltivate in Sicilia cita il Nocera bianco o Carricante bianco  e il Nocera nero o Carricante nero che definisce “uva abbondante ma più aspra e bucciosa dei Nerelli”. Nel Catalogo dei vitigni coltivati in Provincia di Palermo (1881) vengono riportati il Nocera e la Nucera nera. In una nota (1883) relativa  ai risultati di uno studio condotto in Francia sulla resistenza dei vitigni europeialla fillossera, il Nocera risultatra i pochi vitigni Italiani saggiati. Nell’Annuario Generale per la Viticoltura e l’Enologia (1892) il Nocera è definito come uno dei vitigni più apprezzati per la qualità dei vini che produce. Ottavi (1885) inserisce Il Nocera tra i vitigni italiani a bacca nera più importanti.Nel volume “Notizie e Studi intorno ai vini e alle uve d’Italia” (1896) si riporta il Nocera coltivato nella provincia di Messina e poco in quella di Catania. Cuppari (1900) afferma “…. tra quelli ad uva violacea vanno menzionati il Nocera in provincia di Messina ove produce il famoso vino del Faro e nella pianura di Milazzo ove produce uno dei più poderosi vini da taglio”. Paulsen (1905) descrivendo la viticoltura e l’enologia della provincia di Messina afferma: ”il Nocera è il vitigno più diffuso nella zona di produzione del Faro. Nel territorio di Milazzo difficilmente a questo vitigno se ne aggiungono altri e ciò per il pericolo che questi possano portare una riduzione di colore. Si fa eccezione solo  per qualche vite di Nerello cappuccio e di Nocerone, quest’ultimo utilizzato d’ordinario per il consumo diretto. ….., i Viticultori stanno cercando di sostituire al Nocera un vitigno che meglio si adatta alle esigenze dell’attuale commercio”. Sannino (1920) nella nota“ Di alcuni problemi di enologia e della loro soluzione ampelografica”  dice: “…così in Sicilia volendo vini ricchi di acidità con schiuma rossa, si può ricorrere alla vinificazione dell’uva di Nocera, il vitigno classico della zona di Barcellona e di Milazzo e diffuso nel resto della provincia di Messina e in quella limitrofa di Catania”. Carpentieri (1922) descrive il Nocera e dice che è diffuso nella Piana di Milazzo per li produzione di  vini da taglio fra i migliori Italiani e nella zona del Faro per la produzione dei vini del Faro, capaci di migliorare con l’invecchiamento. Manaresi (1947) fra le 21 varietà italiane a bacca nera che ritiene le più degne di considerazione, inserisce il Nocera.

 

diffusione & variabilità

 

La coltivazione di questo vitigno è localizzata soprattutto in provincia di Messina, dove il Nocera entra a far parte, con il Nerello Mascalese e Cappuccio, nel disciplinare di produzione della DOC Faro. Piante sparse sono presenti anche nei vigneti in provincia di Catania, Siracusa, Ragusa, Catanzaro e Reggio Calabria.

Vitigno di elevata produttività dovuta ad una medio-alta fertilità dei germogli e ad a un elevato peso medio del grappolo e dell’acino; piuttosto sensibile alla colatura. Grazie ad una medio-alta fertilità dei germogli nella parte basale del capo a frutto era tradizionalmente allevato ad alberello con potatura a sperone, si adatta molto bene anche alle forme di allevamento a controspalliera con potatura a tralcio rinnovabile.

utilizzazione tecnologica

 

I vini presentano un ottimo equilibrio tra una gradazione alcolica elevata, accompagnata da una altrettanto elevata acidità totale. Il quadro polifenolico mostra valori più che medi sia per i valori di antociani che di polifenoli totali. Il vino  ha un colore rosso carico, il profumo è complesso e intenso,  elevati risultano le note floreali e il fruttato fresco quali ciliegia, fragola e frutti di bosco, con punte più sostenute di frutta matura,  intensi il vegetale fresco e lo speziato con un crescendo d’intensità nel pepe. Al gusto è un vino di grande struttura, presenta elevata intensità di tutte le percezioni gustative,  equilibrato e con una persistenza aromatica molto buona.

 

bibliografia (12)
autori anno titolo rivista citazione
AA.VV 1892 Annuario Generale per la Viticoltura e l'Enologia Circolo enofilo italiano. A. 1 (1892) - A. 3 (1894). - Roma : Bertero
Carpentieri F. 1922 Viticoltura teorico-pratica Casa Editrice Fratelli Ottavi, Casale Monferrato
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
Frojo G. 1871 Sul miglior modo di coltivare la vite in Italia Tipografia del Regio Istituto Sordo-Muti, Genova
Manaresi A. 1947 Trattato di Viticoltura Edizioni agricole. Bologna
Mas A. e Pulliat V. 1876 Le vignoble G Masson. Paris
Mendola, A. 1868 Estratto dal catalogo generale della collezione di viti italiane e straniere radunate in Favara Tip. Parrino e Carini, Favara (AG). Annali di Viticoltura e di Enol., vol. II, 1874.
Ottavi O. 1885 Viticoltura teorico-pratica Casale : Carlo Cassone
Paulsen F. 1905 Perricone in: Viala P. e Vermorel V. - Ampelographie - T. VI - Masson et C. editeurs, Paris pp. 227-28.
Sannino F.A. 1920 Trattato completo di enologia sup. Di agricoltura, in 2 vol., Vincenzo Bona, Torino
Schneider A., Raimondi S., Grando M.S., Zappia R., De Santis D., Torello Marinoni D., Librandi N. 2008 Studi per il riordino del germoplasma viticolo della Calabria n: A.A. Il Gaglioppo e i suoi fra- telli. Librandi spa., Cirò Marina
Viala P., Vermorel V. 1901 Traité général de Viticulture Ampélographie. 7 Vol., Ed. Masson (Paris). 1901-1910.
aggiornamento 15/11/2018 13:02:44 (6 anni fa)