L’origine del vitigno non è certa; anche se è assodato il legame con la città di Vittoria. Viene descritto da Sestini (1812) nelle sue memorie sui vini di Vittoria. Rosario Cancellieri ex deputato di Vittoria scrive nel 1890 al Mendola: “Dacchè esiste Vittoria (città fondata nei primordi del XVII secolo) il Frappato è stato universalmente preferito e per molte ragioni preferibile in queste contrade. Esistono vigneti le cui piantagioni risalgono al XVII secolo e tutti di Frappato, come di Frappato generalmente sono tutte le piantagioni del secolo presente. ….. in relazione alle altre varietà rappresenta il 90% e forse più di questa plaga vitifera. In Vittoria accennando ad un vigneto senz’altra indicazione intendesi il Frappato; mentre in caso diverso si specificano le varietà come sarebbero il Calabrese, il Catarratto, l’Albanello etc….” E’ descrtto dal Vialà e Vermonel nell’Ampelografia Universale (1901). Venne proposto, insieme al Catarratto, tra i vitigni per i quali oltre alla descrizione ampelografica sarebbero stati riprodotti in pittura nell’Ampelografia Italiana, pubblicata dal Ministero dell’Agricoltura (1879). Il Marzotto (1925) descrive il Frappato di Vittoria. Tra i pochi vitigni dell’Italia Meridionale presenti nella sua opera Uve da vino. Il Mendola (1868) afferma che il Frappato in sostanza è un Nerello ma che non va confuso con altri nerelli siciliani quali la Nocera nera di Milazzo e Messina; il Nerello Mascalese di Giarre, Riposto e Catania; il Calabrese di Pachino e di Noto; il Perricone della provincia di Palermo e del sinonimo Nerello Cappuccio in quella di Agrigento. Il Frappato negli studi genetici condotti da Di Vecchi Staraz et al., 2007, e da Crespan et al., 2008, è risultato legato con molti vitigni antichi e tradizionali siciliani e, quindi, è corretto affermare che si tratta di un vitigno di origine siciliana. Gli stessi Autori suggeriscono un rapporto di parentela figlio-genitore tra il Frappato e il Sangiovese e quindi il Frappato dovrebbe essere nipote del Ciliegiolo e del Calabrese di Montenuovo ed avere anche un rapporto di fratellanza con il Gaglioppo (Vouillomoz et al. 2007).