Malvasia di Lipari: informazioni generali

informazioni generali gestite da Regione Siciliana - Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari - Dip. Interventi Infrastrutturali per l'Agricoltura - Centro per l'Innovazione della Filiera Vitivinicola UOS Marsala Dipartimento di Scienze Agrarie ed Ambientali - Università degli Studi di Milano Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali - Università degli Studi di Palermo
  • Ansaldi Giacomo
  • Barbagallo Maria Gabriella
  • Brancadoro Lucio
  • De Lorenzis Gabriella
  • Di Lorenzo Rosario
  • Falco Vito
  • Fici Giuseppe
  • Gagliano Franco
  • Marino Gregorio
  • Monteleone Giuseppe
  • Pisciotta Antonino
  • Scienza Attilio
come citare questa fonte Ansaldi G., Barbagallo M. G., Brancadoro L., De Lorenzis G., Di Lorenzo R., Falco V., Fici G., Gagliano F., Marino G., Monteleone G., Pisciotta A., Scienza A., 2015. Malvasia di Lipari. in: Italian Vitis Datababase, www.vitisdb.it. ISSN 2282-006X
ringraziamenti Regione Sicilia, Ager Foundation
informazioni botaniche
nome
Malvasia di Lipari
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
Aromatiche
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_353
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
135
nome ufficiale
Malvasia di Lipari B.
sinonimi
cloni omologati (1)
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

Le Malvasie sono un ampio ed eterogeneo gruppo di vitigni coltivati in particolare nell’area del bacino del Mediterraneo. La loro classificazione è complessa, in quanto mancano descrittori ampelografici comuni, per questo molti ampelografi hanno sottolineato l'importanza di limitare l' uso di questo nome solo a quelle cultivar caratterizzata da bacche aromatiche con un leggero sapore di moscato e una certa amarezza (Di Rovasenda, 1877; Dalmasso, 1964). Il nome Malvasia derivaverebbe da " Monemvasia " (Logothetis, 1965), un antico porto commerciale in Grecia. Il primo documento che cita il vino Malvasia è del 1214, quando un cittadino di Epheso ( Grecia), riferisce di vino chiamato Monovasia o Monemvasias. La diffusione di questo nome è legata al commercio del vino durante il Medio Evo, realizzato soprattutto da veneziani che hanno dato il via alla commercializzazione del ' Vinum de Malvasie ". Il nome identificava i vini dolci ed aromatici provenienti dalla Grecia, senza alcun riferimento a specifici vitigni. La crescente domanda per questo tipo di vino dal nord Europa e la perdita della produzione di Malvasia greca, al seguito della conquista della Grecia da parte dell’Impero Ottomano, ha portato alla costituzione di nuovi centri di produzione lungo le rotte marittime del Mediterraneo.

Oggi, grazie a recenti indagini molecolari (Crespan et al. 2006), sappiamo che un consistente gruppo di vitigni: Malvasia delle Lipari, Malvasia di Sardegna, Greco di Gerace, Malvasia di Sitges (Spagna) e Malvasia dubrovačka (Croazia), ritenute cultivar distinte che condividono la stessa denominazione generica, insieme con un nome geografico sono la medesima varietà. Il documento scritto più antico fino ad ora scoperto relativo a questo gruppo di “vitigni” riguarda la Malvasia dubrovačka e risale al 1385 ( Archivio della Repubblica di Dubrovnik), mentre le più antiche citazioni trovate per tutti gli altri sinonimi sono del XVII secolo tra cui il Cupani (1696) la descrive col nome di "Malvagia", detta dal volgo "Marvascia".

diffusione & variabilità

Nonostante il nome, Malvasia di Lipari, è coltivato soprattutto sull'isola di Salina, poco coltivato nelle altre isole dell'Eolie è presente anche in alcuni vigneti del Messinese e del Catanese. Inoltre è coltivata in Sardegna, Spagna e Croazia sempre in piccole aree

utilizzazione tecnologica

I vini presentano una gradazione alcolica sostenuta, accompagnata da una elevata acidità totale, e un pH ottimale. Il vino si presenta giallo paglierino con leggeri riflessi verdi, all’olfatto è caratterizzato dalle note fiori bianchi e speziato di intensità elevata, seguiti dai fruttati maturo e tropicale e dall’aroma di zagara, gli altri descrittori sono di intensità media. Al gusto il vino è di struttura elevata, equilibrato nelle sue percezioni, tutte di livello elevato tra cui spicca la sapidità, la sensazione alcolica non è preponderante. La persistenza aromatica è medio alta.

 

bibliografia (5)
autori anno titolo rivista citazione
Crespan M., Cabello F., Giannetto S., Ibanez J., Karoglan Kontic J., Maletic E., Pejic I., Rodriguez-Torres I., Antonacci D. 2006 Malvasia delle Lipari, Malvasia di Sardegna, Greco di Gerace, Malvasia de Sitges and Malvasia dubrovacka - synonyms of an old and famous grape cultivar. Vitis Vitis 45 (2), 69-73
Cupani F. 1696 Hortus Catholicus Napoli
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
Logothetis B. 1965 Considerazioni storiche sulle Malvasie a cura dell'Istituto Coltivazioni Arboree di Bari
Mazzei A. e Zappalà A. 1964 Malvasia di Lipari in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume III, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste
aggiornamento 18/01/2016 11:18:30 (8 anni fa)