Di origine sconosciuta è una delle varietà più antiche della Sicilia costituendo uno dei vitigni storici coltivati delle provincie di Siracusa, Ragusa e Catania. Il vitigno è sempre associato al vino Albanello tipico per la provincia di Siracusa, nelle tipologie secco, asciutto, dolce e liquoroso. Epicarmo poeta siciliano vissuto intorno al 500 a.c. parla di un vino Albanello. E’ descritto dal Nicosia (1735). Diversi Autori, Notari (1892), Giulietti (1879), Puillat (1888), Trentin (1895) Viala e Vermonel (1901), Marescalchi (1928) parlano del vino e quindi del vitigno Albanello. Il Mendola (1868) nel suo Catalogo riporta l’Albanello proveniente da Siracusa e dice: “quest’uva produce il liquore prelibato che porta il nome stesso”. Saverino Landolina Nava (1802) nella lettera “Dell’antico vino Pollio Siracusano” scrive “ l’Albanello è un liquore che si fa dall’uva così chiamata. E’ preferito al moscato, è più soave perché non ha quella grassa dolcezza che nausea, ma è più fluido, brillante e delicato. Pur non di meno è molto raro e forse non è conosciuto fuori dalla Sicilia”. Presenta alcune analogie morfologiche con l’Albaranzeuli bianco della Sardegna (Robinson et al. 2012).