Vitigno diffuso in diverse località del Friuli, ma la cui identità era rimasta sconosciuta. Da qui la denominazione, fittizia, di Gragnelut (2011). In seguito alla pubblicazione dei profili molecolari delle varietà iscritte nel Catalogo francese, si è potuto scoprire che il Gragnelut corrisponde al Fer. Si tratta quindi di uno dei tanti vitigni francesi importati in Friuli.