Biancoreale: informazioni generali

informazioni generali gestite da Dipartimento di Scienze Agrarie, degli Alimenti e dell'Ambiente (SAFE) - Università degli Studi di Foggia
come citare questa fonte de Palma L., De Michele M., Poli G., Limosani P., 2014. Biancoreale. In: Italian Vitis Database. www.vitisdb.it ISSN 2282-006X
ringraziamenti Si ringrazia il Sig. Gagliardi di Torremaggiore (FG) per la segnalazione del genotipo ed il supporto alla sua descrizione.
informazioni botaniche
nome
Biancoreale
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
Neutre
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_308
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
cloni omologati
immagini
  • germoglio pagina superiore
    germoglio pagina superiore
  • germoglio pagina inferiore
    germoglio pagina inferiore
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
Riferimenti storici

Questo genotipo è stato riscontrato, nel 2005, in vecchi vigneti dell'Alto Tavoliere Dauno (Torremaggiore, FG) che, in quegli anni, avevano età superiore a 80 anni ed a 60 anni.

La morfologia fogliare del Biancoreale ricorda quella di due accessioni abruzzesi denominate rispettivamente ‘Caccino’, nel Teramano, e ‘Biancame’ nel Chietino; ricorda anche quella del vitigno ‘Empibotte Bianco’ descritto da Bruni (1962) e denominato anche ‘Mostosa’ o ‘Caccione’ nelle aree di Ascoli e di Teramo.  L’analisi genetica ha confermato l’impressione visiva. 

'Biancoreale' Differisce, invece dal ‘Biancame’ descritto da Bruni (1965).

'Biancame' è iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite (RNVV) al n. 25. Il confronto genotipico con i cloni di ‘Biancame’ CAB19 e CAB20 mostra dimensioni alleliche differenti (Filippetti, comunicazione personale).

Il profilo genetico delle accessioni ‘Biancoreale’,‘Caccino’ e ‘Biancame’ chietino è risultato analogo a quello della varietà 'Mostosa' descritta nello European Vitis Database. Si segnala che queste quattro accessioni hanno tratti morfologici molto simili tra loro, ma diversi da quelli della ‘Mostosa’ descritta da Calò e coll. (2006); quest’ultima descrizione è stata associata, nel portale del Registro Nazionale delle Varietà di Vite del MiPAAF (http://catalogoviti.politicheagricole.it), alla varietà Mostosa che è iscritta al RNVV (n. 157) dal 1971 (de Palma et al., 2012).

utilizzazione tecnologica

Le uve di Biancoreale, succose, gradevoli, ad aroma meutro, negli anni '50-60 venivano utilizzate nell'area dell'Ato Tavoliere Pugliese come "miglioratrici" degli uvaggi per la produzione di vini bianchi, soprattutto mossi. 

bibliografia (3)
autori anno titolo rivista citazione
Bruni B. 1952-60 Empibotte Bianco Principali vitigni da vino coltivati in Italia. Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste.
Bruni B. 1965 Biancame Principali vitigni da vino coltivati in Italia. Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste. Vol. IV.
de PALMA L., De Michele L., D’onofrio C., Schneider A., FAUSTO C., TARRICONE L., LIMOSANI P., Vittorino NOVELLO V. 2012 IDENTIFICAZIONE E CARATTERIZZAZIONE DI VITIGNI MINORI PUGLIESI AD UVA DA VINO. Quaderni di Scienze Viticole ed Enologiche, Università di Torino vol 31, pp. 25-30
aggiornamento 08/07/2020 15:27:03 (4 anni fa)