Lambrusco Maestri: informazioni generali

informazioni generali gestite da Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
come citare questa fonte Bignami C., Antonelli A., Imazio S., Masino F., Matrella V., Montevecchi G., Vasile Simone G., 2015. Lambrusco Maestri. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Fondazione Ager, Istituto A. Zanelli (RE)
informazioni botaniche
nome
Lambrusco Maestri
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
Neutre
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_219
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
117
nome ufficiale
Lambrusco Maestri N.
sinonimi
sinonimi ufficiali (1)
sinonimi riportati nel Registro Nazionale delle Varietà di Vite
  • Groppello Maestri
cloni omologati (3)
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • germoglio pagina superiore
    germoglio pagina superiore
  • germoglio pagina inferiore
    germoglio pagina inferiore
  • gemma
    gemma
  • foglia
    foglia
  • foglia pagina superiore
    foglia pagina superiore
  • foglia pagina inferiore
    foglia pagina inferiore
  • seno peziolare
    seno peziolare
  • fiore
    fiore
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

Il Lambrusco Maestri è un  vitigno che si ritiene originario della zona di Villa Maestri, frazione del comune di San Pancrazio, in provincia di Parma, ed è attualmente coltivato soprattutto nella provincia di Reggio Emilia, (Cosmo et al., 1962).

La presenza sul territorio di piante centenarie fa pensare a origini antiche, anche se non sono reperibili citazioni storiche anteriori alla metà del XX secolo, probabilmente perché le ‘lambrusche’ erano citate in maniera collettiva, e solo dalla seconda metà dell’Ottocento è cominciata la distinzione delle sue diverse tipologie. Solo recentemente le analisi per la caratterizzazione genetica di vitigni reggiani (Filippetti et al., 2002; Boccacci et a.l., 2005, Meglioraldi et al., 2013) hanno messo in evidenza la vicinanza genetica di L. Maestri a molte varietà di Lambrusco, nonostante le differenze morfologiche, e hanno portato un’ulteriore conferma all’ipotesi di una loro possibile origine comune da viti selvatiche. È stato anche rilevato un rapporto di parentela di primo grado con Fortana (Boccacci et al., 2005).

diffusione & variabilità

Il Lambrusco Maestri è  molto diffuso nelle zona di pianura e collinari della provincia di Reggio Emilia, dove è coltivato su 526 ettari, pari al 7% della superficie vitata, mentre è poco diffuso nel Modenese e nel Parmense. È coltivato anche in provincia di Mantova, dove è denominato Grappello Maestri.

Lambrusco Maestri ha vigoria media o elevata, portamento eretto, alta produttività. È considerata varietà rustica, poco sensibile a peronospora e oidio, più sensibile alla botrite.

utilizzazione tecnologica

Le uve di Lambrusco Maestri danno un vino molto colorato, fresco, strutturato, di corpo, che si presta al taglio con altri Lambruschi. Presenta note olfattive di frutti rossi, retrogusto tannico, anche amaro (Meglioraldi, 2014).

È tra i vitigni contemplati dal disciplinare dei vini DOC “Reggiano” Rosso (fino ad un massimo compreso tra il 40 e il 70%); “Reggiano” Bianco spumante, fino al 100%; “Colli di Scandiano e di Canossa” Lambrusco, da solo o con altri vitigni, in misura non inferiore all’85%. Nel Modenese, entra nella DOC Modena o di Modena Lambrusco e Rosso, Rosato (da solo o congiuntamente con altri Lambruschi, nella misura massima dell’85%) ed è componente complementare (fino al 15%) delle DOC Lambrusco Grasparossa di Catelvetro, Lambrusco salamino e Lambrusco di Sorbara. Entra anche nelle DOC Colli di Parma e Lambrusco mantovano.

bibliografia (6)
autori anno titolo rivista citazione
Boccacci P., Torello Marinoni D, Gambino G., Botta R., Schneider A 2005 Genetic characterization of Endangered Grape Cultivars of Reggio Emilia Province American Journal of Enology and Viticulture 56:4, 411-416
Cosmo, M. Polsinelli, A. Comuzzi, F. Sardi ed A. Calò 1962 "Lambrusco Maestri" in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume II, Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste
Filippetti I., Silvestroni O., Thomas M.R., Ramazzotti S., Intrieri C. 2002 Caratterizzazione molecolare e analisi filogenetica di alcuni vitigni da vino coltivati nell'Italia centro-settentrionale Rivista di Frutticoltura 64:57-63
Meglioraldi S., Ruffa P., Raimondi S., Storchi M., Torello Marinoni D., Vingione M., Boccacci P., Schneider A., 2013 Conoscere il patrimonio viticolo per tutelarlo L'Informatore agrario. 23:50-54
Silvestroni O., Filippetti I., Fontana M. 2008 Ogni lambrusco ha il suo temperamento Civiltà del bere. I vitigni italici cosiddetti minori (26). 2° puntata. Aprile 08: 61-69.
Valli R., Meglioraldi S., Corradi C., Vingione M. 2007 Manuale di viticoltura reggiana Consorzio per la tutela dei vini "Reggiano" e "Colli di Scandiano e Canossa"Reggio Emilia, 144 pp.
aggiornamento 10/02/2016 11:58:55 (8 anni fa)