Fogarina: informazioni generali

informazioni generali gestite da Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
come citare questa fonte Bignami C., Imazio S., Antonelli A., Masino F., Matrella V., Montevecchi G., Vasile Simone, 2015. Fogarina. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Fondazione Ager, Istituto A. Zanelli (RE)
informazioni botaniche
nome
Fogarina
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
Neutre
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_85
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
393
nome ufficiale
Fogarina N.
sinonimi
sinonimi accertati (1)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
cloni omologati
immagini
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  • seno peziolare
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  • fiore
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  • vinacciolo
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Riferimenti storici

La Fogarina è un vitigno della provincia di Reggio Emilia dall’origine incerta, ma sicuramente antica. La tradizione locale attribuisce a un certo Carlo Simonazzi (cognome anche oggi piuttosto comune nella zona) l’individuazione del ceppo capostipite vicino alla foce del Po, mentre pescava sul greto del torrente Crostolo. Era il novembre del 1820 e i grappoli ancora  sani lo colpirono. Altre ipotesi, che rimanderebbero ancora più indietro nel tempo, sono state formulate dal  Mossini di Guastalla (1905), che riteneva che la Fogarina fosse giunta qualche secolo prima in un bosco guastallese detto Fogarin (da cui il nome della varietà), trasportata da un’alluvione del Po (Burert, 2011). 

La presenza e importanza della Fogarina sono però documentate con certezza dal 1847, quando Antonio Galloni la definisce l’uva più gradita e esportata dell’epoca.

Nel 1886 Balletti e Gatti delineano sinteticamente le caratteristiche del vino di Fogarina: “saporoso, ma aspro, austero e tuttavia durevole, con profumo del tutto speciale”. Anche Toni (1927) descrive i tratti salienti del vino, oltre che quelli agronomici del vitigno: “..... vitigno di grande produzione che dà un vino ricco di acidità fissa e volatile, usato da taglio per dare vivezza di colore e serbevolezza”.

 Casali (1915) riporta il nome dialettale  Ova Fugarèina (o Ova Fugarina” nel suo dizionario di nomi di piante reggiane.

Il nome Fogarina è largamente noto in Italia, in quanto riporta alla mente di molti la nota canzone popolare, interpretata negli anni passati dal Duo di Piadena, ma anche da altri cantanti famosi. Il vitigno ha invece subito negli anni un destino di netto declino rispetto agli inizi del secolo scorso, quando la produzione alimentava una corrente di esportazione verso diverse regioni italiane. Non più di un decennio fa la Fogarina era ritenuta quasi scomparsa ed è stata recuperata grazie all’intervento congiunto di viticoltori, cantine  e enti locali.

Pur se già descritta da Cosmo e Polsinelli negli anni ’60, l’iscrizione al Registro nazionale delle varietà di vite è avvenuta solo nel 2007.

Per la sua rarità e la valenza storica ed economica la  Fogarina è stata anche iscritta nel Repertorio volontario regionale delle risorse genetiche agrarie dell’Emilia Romagna con determina del 20 dicembre 2010, N. 14800: L.R. 01/2008 (Regione Emilia Romagna, 2011).

 


 

diffusione & variabilità

La Fogarina, denomiata “Fogarina di Gualtieri”, era prevalentemente coltivata  nei terreni alluvionali del Po e del basso Enza (comune di Gualtieri) . La propagazione per innesto e la coltivazione vennero promosse da Domenico Rossi, un agricoltore di Gualtieri convinto dei pregi di questa uva (Dolcini et al., 1967). Bertolini (1927) riferisce che tra il 1922 e il 1926 la produzione di uva Fogarina era di circa 400.000 q annui, che costituivano il 20% della produzione della provincia di Reggio Emilia e l’ 80% nella bassa reggiana (Gualtieri, Boretto, Brescello), secondo vitigno dopo l’Ancellotta”.

Si diffuse quindi anche nel Mantovano, nel Modenese e in Romagna.

Dal secondo dopoguerra si è verificato il declino della coltivazione, fino quasi alla scomparsa del vitigno, che solo recentemente è stato recuperato e rivalutato. Nuovi impianti sono stati messi a dimora, in particolare  nell’area di origine, grazie alle iniziative di Cantina Sociale di Gualtieri, Consorzio per la tutela dei vini DOC di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia (Fontana e Pacchiarini, 2003; Pacchiarini, 2006; Meglioraldi, 2012).

Attualmente la Fogarina è coltivata su pochi ettari, soprattutto nel comune di Gualtieri e nelle aree circostanti.

utilizzazione tecnologica

L’uva di Fogarina è destinata alla vinificazione. Era tradizionalmente utilizzata per la produzione di vini da taglio, dei quali si valorizzavano le caratteristiche di acidità, freschezza, profumo e colore per ringiovanire i vini, aumentarne l’acidità ed esaltarne i profumi.

La prima etichetta di vino Fogarina, prodotto da Ettore Pecorini, risale al 1900 (Zini e Caleffi, 2004).

Il noto esperto di vini Luigi Veronelli ne apprezzò le caratteristiche, paragonandone le potenzialità, se prodotto con tecniche adeguate, a quelle dei migliori vini toscani.

 

Nel 2009 è stata inserita nella DOC “Reggiano”. La Cantina di Gualtieri produce anche un Passito.

Il vino ha colore rosso violetto molto intenso con spiccati riflessi violacei; il profumo è ottimo, con note fruttate, in particolare con sentori di prugna cotta, bacche (ribes) e drupe a polpa rossa (ciliegia, lampone, mora); e sentori erbacei e speziati (Meglioraldi et al. 2008).

Dal punto di vista gustativo il prodotto è molto acido, ha struttura e persistenza elevate.

 

bibliografia (12)
autori anno titolo rivista citazione
Balletti A., Gatti A. 1886 Le condizioni dell'economia agraria nella provincia di Reggio Emilia Tipografia Stefano Calderini e figli, Reggio Emilia
Casali C. 1915 I nomi delle piante nel dialetto reggiano. Atti del Consorzio di Reggio Emilia n.1. Tipografia Bondavalli. Reggio nell’Emilia. 126 pp.
Cosmo I., Polsinelli M. 1965 Fogarina in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume IV, Ministero dell'Agricoltura e delle Forestev
Dolcini A., Simoni T., Fontana G.F 1967 La Romagna dei vini Industrie Grafiche Delaiti, Bologna
Fontana M., Pacchiarini L. 2003 Uva Fogarina, alla riscoperta di un vitigno della memoria Agricoltura, n.2
Galloni A. 1847 Delle varietà di viti da coltivarsi nella Provincia di Reggio per far vino da vendersi all’estero. Discorsi letti il 21-5-1847 nell’adunanza pubblica della Società d’agricoltura in Reggio, Reggio Emilia.
Meglioraldi S. 2012 La biodiversità viticola reggiana. In: Arca Regia, piante e animali dell’agrobiodiversità reggiana. Provincia di Reggio Emilia. Compograf (RE).
Meglioraldi S., Masini G., Storchi M., Vingione M. 2008 Caratteri ampelografici, agronomici ed enologici di vitigni autoctoni reggiani di recente iscrizione. Atti del II Convegno Nazionale di Viticoltura, Marsala, 14-19 luglio
Meglioraldi S., Ruffa P., Raimondi S., Storchi M., Torello Marinoni D., Vingione M., Boccacci P., Schneider A., 2013 Conoscere il patrimonio viticolo per tutelarlo L'Informatore agrario. 23:50-54
Regione Emilia Romagna 2011 Fogarina BURERT n. 4 13.01.2011
Toni G. 1927 Agricoltura emiliana. Viticoltura ed enologia. L’Italia agricola n. 4
Zini C., Caleffi G. 2004 la leggenda dell'uva Fogarina Omnia Edizioni, Reggiolo (RE)
aggiornamento 29/11/2016 09:52:29 (8 anni fa)