I nomi di “Somarello nero” (con sinonimo di Mondonico), “Somarello” o “Somariello rosso”, “Somariello” o “Sommarello nero” compaiono nell’Ampelografia Universale del di Rovasenda (1877) riferiti a genotipi presenti, rispettivamente, negli areali di Bari e Bitonto, Barletta -Trani e Bari, Puglia in generale. Vi compare anche il nome di “Sommariello” privo di aggettivi, segnalato nell’area di Trani e descritto come produttore di uva nera a grappolo lungo.
Del Gaudio e Ciasca (1952-60) segnalarono che il nome “Somarello” (collegato all’abbondante produttività) veniva attribuito a due genotipi. Il primo, con grappolo a bacca di colore blu-rosso violaceo scuro, era ritenuto coincidere con la varietà nota nel brindisino come Susumaniello e forse proveniente dalla Dalmazia; il secondo con grappolo a bacca rossa, era coltivato da epoca antica nel nord barese (Barletta, Corato, Andria, Molfetta e Bisceglie) ed utilizzato anche come uva da tavola.