Malvasia odorosissima: general information

general information managed by Dipartimento di Scienze della Vita - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
How to cite this source Bignami C., Imazio S., Antonelli A., Masino F., Matrella V., Montevecchi G., Vasile Simone G., 2015. Malvasia odorosissima. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
acknowledgments Fondazione AGER (AGER Fundation)
botanical information
name
Malvasia odorosissima
type of origin
spontanea
specie
Vitis vinifera
variety group
Malvasie
genera
Vitis
subspecie
sativa
variety for
wine
trueness to type
code
IVD-var_128
registration
Registered in the National Catalogue
no
synonyms
documented synonyms (2)
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Historical references

La presenza da secoli delle Malvasie in Emilia Romagna è testimoniata da diversi documenti, dai  quali però generalmente non emergono distintamente le differenti varietà, spesso citate col solo termine “Malvasia” o con denominazioni che fanno riferimento a località. Questo rende difficile accertare la corrispondenza con le varietà attualmente coltivate.

Il nome Malvasia odorosissima è stato attribuito di recente, dopo analisi dei documenti storici, ad una Malvasia coltivata in provincia di Parma e localmente denominata Malvasia aromatica di Parma o Malvasia di Maiatico (Regione Emilia Romagna, 2010; Regione Emilia Romagna, 2014).  Tra le Malvasie emiliane, la Malvasia aromatica di Parma, oggi rarissima,  potrebbe infatti corrispondere alla “Malvasia odorosissima” descritta dall’Aggazzotti nel 1867, e alla Malvasia di Maiatico, citata in alcuni documenti.  Tra i tratti ampelografici salienti delineati dall’Aggazzotti  (“grappolo piccolo, corto ovoide qualche volta ma molto spesso piramidale, a grani molto radi, con graspetti appena di 3 o 4 grani cadauno…acino serico, buccia giallo-rosea-opaca, picchiettata di punti giallo-nocella e coperta di polvere bianco-ceerea”) sono soprattutto  le punteggiature sull’acino sferico e il riferimento ai grani radi che sembrano corrispondere a tratti dell’attuale Malvasia di Parma. Osservazioni condotte su questo vitigno hanno infatti consentito di rilevare che i suoi fiori sono fisiologicamente femminili (Sgarbi et al., 2013), carattere che può portare ad allegagione variabile negli anni e nei vigneti e, spesso, a grappoli spargoli, con acinellatura. Anche le caratteristiche qualitative dell’uva e del suo uso descritte dall’Aggazzotti sembrano corrispondere a quelle della Malvasia aromatica di Parma, anche se con qualche dubbio per quanto riguarda la descrizione delle sensazioni olfattive (“Sugo scarso, di media densità, dolce melato, esalante il più pronunziato odore di malvasia che si conosca…Uva che ha il suo merito speciale pei vini da liquore o da dessert, qualora non si badi molto al tannino: come d’ordinario è pei vini bianchi di Scandiano, il suo aroma è molto deciso e persistente anche dopo dozzine d’anni....). La Malvasia odorosissima ha infatti aroma peculiare, più simile a quello del Moscato che non della Malvasia.

Alcuni dei sinonimi riportati dall’Aggazzotti ( Malvasia di Villa lunga, Malvasia aspra, Malvasia di Scandiano), come anche i suoi commenti sui vini, descrivono un’area di coltivazione diversa da quella attuale, quella delle colline di Scandiano e della limitrofa area modenese, dove sino ad ora non è stato però possibile individuare ceppi relitti. 

Il nome Malvasia odorosissima, e i sinonimi Malvasia di Scandiano e Malvasia aspra,  vengono ripresi in seguito anche dal Di Rovasenda (1877).

 Sulla base di queste considerazioni, questa Malvasia è attualmente iscritta al Repertorio volontario delle risorse genetiche dell’Emilia Romagna con il nome di Malvasia odorosissima, in sostituzione del nome Malvasia aromatica di Parma inizialmente proposto, inserito con Malvasia di Maiatico come sinonimo.

distribution & variation

La Malvasia odorosissima è molto rara anche in quella che è ora la zona di diffusione, e cioè il Parmense.

Questo vitigno è stato reperito nell’azienda di Angelo Casalini, a Basilicagoiano di Montechiarugolo (PR),  dove, anche se molto apprezzata per le caratteristiche qualitative, era stata sostituita negli ultimi decenni a causa della scarsa produttività. Attualmente, nelle provincie di Parma e Reggio Emilia è infatti assai più diffusa  la Malvasia di Candia aromatica. Presso la stessa azienda è oggetto di valutazione, necessaria alla futura iscrizione al Registro nazionale delle varietà di vite.

È in collezione a Tebano (Faenza) ed è stata introdotta nel campo collezione dell’Istituto di Istruzione Superiore Zanelli di Reggio Emilia   nell’ambito del progetto della Provincia di Reggio Emilia  (PSR 2007-2013, Mis. 214, Az. 7 agrobiodiversità della Regione Emilia-Romagna).

Vitigno con produttività non elevata e incostante, probabilmente dovuta in buona parte alle caratteristiche di sterilità maschile del fiore, che non erano state rilevate dai produttori.

technological use

Dalle prove di micro vinificazione condotte in un triennio da Astra nell’ambito di un progetto della Provincia di Parma, il vino di Malvasia di Parma si presenta di colore giallo chiaro, con riflessi verdognoli, all’olfatto intenso e aromatico, fine, armonico,  con prevalenti note fiorali e di agrumi, e delicate di uva moscato.

bibliographies (5)
authors year title journal citation
Aggazzotti F. 1867 Catalogo descrittivo delle principali varietà di uve coltivate presso il csa. Avv. Francesco Aggazzotti del Colombaro. Tipografia di Carlo Vincenzi, Modena.
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
Regione Emilia Romagna 2010 Malvasia aromatica di Parma Determinazione n° 14800 del 20/12/2010
Regione Emilia Romagna 2014 Malvasia odorosissima http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/agrobiodiversita/doc/schede-specie-vegetali/vite/malvasia-odorosissima-parma/view
Sgarbi E., Barbieri C., Olmi L., Imazio S., Bignami C., b) 2013 Anomalie fiorali in Vitis vinifera L.: casi studio in Emilia Romagna Acta Italus Hortus - n. volume 12 - pp. 80
updated at 2017-01-31 16:02:34 (7 years ago)