Il Semidano prevalentemente diffuso in Sardegna è quello con profilo AKINAS 1.
Come detto anche per il Nuragus ed il Remungiau di Serri il cluster del Semidano si distanzia dalla grossa massa costituita dai cluster di: Girò, Arbaranzeuli, Apesorgia, Cagnulari, Galoppu, Muristellu, Monica, Cannonau e altri, che insieme costituiscono circa il 65 % della popolazione esaminata. Il bootstrap che distanzia questo cluster dagli altri è ad una distanza sulla scala maggiore di 0,7.
Il Semidano condivide sempre almeno un allele per locus con tre vitigni: il Nuragus, il Remungiau di Serri ed un vitigno ancora non identificato che abbiamo per il momento lasciato con la denominazione “ignoto” giunto sotto il nome di Gregu biancu per un errore di campionamento ma che potrebbe essere un altro tipo di Greco e con il quale peraltro vi è la vicinanza genetica più marcata. I tre vitigni condividono sempre almeno un allelle per locus con il Semidano ma non fra di loro.
Uva da vino presente nella Sardegna centro-meridionale, ma principalmente diffusa in Marmilla. E’ citata dal Manca dell’Arca, ma è descritta come Vitis vinifera ‘laeta’ (“vern. Semidanu”) dal Moris. L’Angius lo registra in Ogliastra, Barbagia, Campidano di Cagliari e Campidano di Oristano, Marmilla, Sarcidano, Parteolla e Trexenta. Il Cettolini lo accosta al Migiu (o Mizu) e lo ricorda come ottima uva da vino anche se ricorda che era era in corso di abbandono a beneficio del Nuragus. Non sono state trovate corrispondenze genetiche a questo vitigno nelle banche dati del DNA attualmente disponibili, e pertanto si può considerare anche questo un “unicum”.