Uva onnipresente nei vecchi vigneti, che viene solitamente considerata da vino, anche se la sua principale attitudine, in alcune aree, grazie anche alla sua bassa acidità, era il consumo come uva da tavola. Il vitigno risente fortemente sia della selezione effettuata nei diversi areali dai viticoltori locali sia delle condizioni climatiche, per cui in determinate situazioni (annate che favoriscono l’accumulo degli antociani) e con particolari accessioni è possibile ottenere vini dotati di struttura e colore.
I risultati indicano che Pansale e Mourvedre sono compatibili come coppia di genitori dai quali ha avuto origine per incrocio il Pascale. Gli stessi risultati sono stati trovati per il Gregu nieddu, che quindi è fratello (full-sib) del Pascale di Cagliari ma con diverse combinazioni alleliche. Peraltro il Pansale (anche detto Monica bianca) corrisponde per 22 SSR alla Hebèn (Spagna), Gibi (Francia), Mourisco branco (Portogallo). Le corripondenti estere del Pansale, sempre in incrocio con Mourvedre, hanno dato origine all'estero ad ulteriori vitigni.
Non sono state trovate corrispondenze genetiche a questo vitigno nelle banche dati del DNA attualmente disponibili e pertanto il Pascale si può considerare un unicum.