Niedda Carta: informazioni generali

informazioni generali gestite da Agris Sardegna Servizio RFOOVE
come citare questa fonte Farci M., Frau A., Lovicu G., Rigoldi M.P., 2019. Niedda carta. In: Italian Vitis Database. www.vitisdb.it ISSN 2282-006X
informazioni botaniche
nome
Niedda Carta
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_419
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
872
nome ufficiale
NIEDDA CARTA N.
sinonimi
nessun sinonimo disponibile per Niedda Carta
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
note

La Niedda Carta corrisponde per 22 SSR al vitigno Sciaccarello. Si colloca in un cluster in cui quasi tutte le varietà hanno trovato una corrispondenza fuori dall’isola: Ttunisi con Grec blanc de Semis, Sant’Anna con Grec Rouge, Claretta con Bourboulenc, Malaga falsa con Cinsaut, Uva nera di Mandas con Ciliegiolo, Grillo con Pagadebiti e Rollo. Vi è una vicinanza genetica molto stretta con il Martellato di Birori e il Grillo o meglio Grillu (che non corrisponde al Grillo siciliano) ed anche una compatibilità per un rapporto di parentela diretto con questi due vitigni.

 

Vitigno caratteristico dell’Ogliastra, della Barbagia di Seulo e del Sarcidano, diffuso soprattutto nei vecchi vigneti montani o di alta collina (spiegabile con la precocità di maturazione). La prima citazione nei documenti isolani è dell’Angius, che lo localizza nei comuni ogliastrini di Triei e Lanusei. Il Cettolini indica l’Ogliastra come zona di coltivazione e, nella sua relazione sui vini di Seui indica il Niedda carta come vitigno importante e particolare di questa zona, capace a fine ‘800 di produrre vini premiati nei diversi anni alle esposizoni nazionali ed internazionali di Roma, Bordeaux, Nizza, Torino e Palermo. Lo Sciaccarello, il vitigno corso compatibile con la Niedda carta, viene descritto per la prima volta dal conte Odart e successivamente anche da Viala e Vermorel. E’ incerta, secondo questi autori francesi dell’Ottocento, al contrario di quanto hanno affermato per il Carcajola, l’origine del vitigno. Non sono state trovate altre corrispondenze genetiche a questo vitigno nelle banche dati del DNA attualmente disponibili, e pertanto si può considerare anche questo un “unicum” del sistema sardo – corso.

bibliografia (6)
autori anno titolo rivista citazione
AA.VV. 2017 AKINAS, Uve di Sardegna AA.VV. 2017. AKINAS, Uve di Sardegna. Ed. Ilisso, Isbn 9788862023528
Angius Vittorio, 1996 Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento Angius Vittorio, Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento, a cura di Luciano Carta, Nuoro, Ilisso, 1996, 3 v., ISBN 978-88-89188-91-0
Cettolini Sante 1899 Annuario per gli anni scolastici 1893-94 e 1894-95 della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Cagliari Cettolini Sante. 1899. Annuario per gli anni scolastici 1893-94 e 1894-95 della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Cagliari.
Marongiu G., Campus D., Farci M, Piras F., Demelas L., Damasco G., Manconi F., Rigoldi M.P., Frau A., Rapposelli E., Lovicu G.. 2014 Caratterizzazione e recupero di un vitigno minore della sardegna: il Niedda Carta X Convegno Nazionale sulla Biodiversità. CNR, Roma, settembre 2014
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. s.d. Registro Nazionale delle Varietà di Vite. http://catalogoviti.politicheagricole.it/
Odart, A. P. 1874 Ampélographie universelle, ou traité de cepages les plus estimées dans tous les vignobles de quelque renomance. Paris
aggiornamento 28/11/2019 12:59:03 (4 anni fa)