Citronino: informazioni generali

informazioni generali gestite da Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante - CNR
come citare questa fonte Raimondi S., Ruffa P., Schneider A., 2019. Citronino. In: Italian Vitis Database, www.vitisdb.it, ISSN 2282-006X
ringraziamenti Regione Piemonte
informazioni botaniche
nome
Citronino
tipo di origine
spontanea
specie
non disponibile
gruppo di varietà
Neutre
genere
non disponibile
sottospecie
non disponibile
vitigno da
vino
codice
IVD-var_483
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
no
sinonimi
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • foglia
    foglia
  • grappolo
    grappolo
Riferimenti storici

La presenza del Citronino nel Tortonese è attestata da secoli e il primo riferimento ad esso è riportato nella ‘Cronaca di Tortona’ di Tomeno Berruti, manoscritto probabilmente risalente all’anno 1575, recentemente ritrovato nell’archivio Doria-Pamphilj di Roma da Sergio Pagano e pubblicato (2001) a cura dello stesso. Una breve sezione di questa Cronaca è dedicata ad esporre le bellezze e le risorse della campagna tortonese, tra cui le uve; tra di esse si ricordano i “rocesi, che in lingua dertonesa [tortonese, ndt] chiamiamo cetronini”. Solo vent’anni più tardi il Citronino compare con la dizione attuale in un contratto di affitto di un terreno a Tortona insieme a non meglio specificate malvasia e vernaza (Archivio di Stato di Alessandria, comunicazione personale da Fausto Miotti).

Nei documenti storici finora esaminati non compaiono altre citazioni del vitigno fino alla fine del XIX secolo, quando esso è descritto come uno dei vitigni più pregiati del Tortonese per la “bontà e finezza del suo prodotto” nell’opera di Demaria e Leardi (1875) sui vitigni della provincia di Alessandria. In questo testo è anche riportata la prima descrizione del vitigno, ben corrispondente all’attuale e l’unico sinonimo noto, quello di Citrone. Abbiamo anche avuto modo di visionare una litografia ottocentesca (in una collezione privata) tratta dalla tavola dipinta da Felix Rassat per la stessa Commissione ampelografica della provincia di Alessandria, in cui è ben riconoscibile la morfologia del vitigno.

Ancora alla fine del XIX secolo (Priora, 1891) è ricordato come tra i principali vitigni bianchi del Tortonese “specialmente nell’alta collina”, dove era coltivato insieme al Timorasso, dapprima per la produzione dei ‘torbolini’ ovvero vini commercializzati ancora torbidi, poco dopo la fine della fermentazione, nella vicina Lombardia e consumati principalmente nelle osterie; poi, sempre per la produzione di vini sfusi, ma esportati in Germania tramite appositi carri ferroviari e qui elaborati probabilmente utilizzati in taglio con altri vini.

In seguito, nel corso del XX secolo, la base per la produzione di vini bianchi nel Totonese è stata fornita principalmente dal Cortese, portando ad una netta riduzione e alla quasi totale scomparsa del Citronino.

diffusione & variabilità

Il Citronino non risulta mai citato al di fuori del Tortonese, nemmeno, come ricorda Demaria (1877) nel vicino Oltrepò pavese. Anche nel Tortonese, tuttavia, la sua presenza attuale è pressoché nulla, ritrovandosi solo come singole piante in pochissimi vecchi vigneti di questo territorio.

utilizzazione tecnologica

Studi di caratterizzazione recentemente condotti indicano che il Citronino ha una fertilità piuttosto scarsa, in genere compensata da una buona dimensione dei grappoli. Le uve e i mosti che ne derivano dimostrano una buona capacità di accumulo zuccherino, mentre sembra un po’ carente l’acidità fissa. Va però considerato che la caratterizzazione è stata condotta in vigneti posti a bassa quota e ben esposti, mentre le zone più tipiche per questo vitigno erano quelle di alta collina e anche le esposizioni meno favorevoli.

bibliografia (4)
autori anno titolo rivista citazione
Berruti T. 1575 Cronaca di Tortona Edizione (2001) a cura di Sergio Pagano. Tortona, Litocoop, finanziata dalla Cassa di Risparmio di Tortona.
Demaria P.P. 1877 Esposizione regionale di Pavia. Divisione 1a Sezione 3a Ampelografia. Relazione della Commissione dei Giurati per l’esame delle margotte e uve, dei preparati, e scritti di ampelografia o per le Classi 1a, 3a, 4a del programma. In: Bollettino del Comizio agrario del circondario di Voghera, Anno XIV, num. 13 e 14, pag. 342-348.
Demaria P.P., Leardi C. 1875 Ampelografia della provincia di Alessandria Ed. Negro, Torino.
Priora A. 1891 Uve e vini bianchi nel Tortonese. Giornale Vinicolo Italiano anno 17°, 46: 739.
aggiornamento 02/03/2020 19:03:17 (4 anni fa)