Bonamico: informazioni generali

informazioni generali gestite da Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali (DiSAAA-a) - Università di Pisa
come citare questa fonte Scalabrelli G., D'Onofrio C., 2015. Bonamico. In: Italian Vitis Database. www.vitisdb.it ISSN 2282-006x
informazioni botaniche
nome
Bonamico
tipo di origine
spontanea
specie
Vitis vinifera
gruppo di varietà
non disponibile
genere
Vitis
sottospecie
sativa
vitigno da
vino
codice
IVD-var_33
registrazione
iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Viti
si
codice
34
nome ufficiale
BONAMICO N.
sinonimi
sinonimi accertati (4)
sinonimi accertati dall'Istituzione che compare con eventuale supporto bibliografico
cloni omologati
immagini
  • germoglio
    germoglio
  • germoglio pagina superiore
    germoglio pagina superiore
  • germoglio pagina inferiore
    germoglio pagina inferiore
  • foglia
    foglia
  • foglia pagina superiore
    foglia pagina superiore
  • foglia pagina inferiore
    foglia pagina inferiore
  • seno peziolare
    seno peziolare
  • grappolo
    grappolo
  • acino
    acino
  • vinacciolo
    vinacciolo
Riferimenti storici

È citato dal Mariti (1797) come tipico delle Colline Pisane. ll Bullettino ampelografico, Fasc. XIV (Ministero d’Agricoltura, Industria e Commercio, 1881) riporta il Bonamico, coi sinonimi di Giacomino, Uva rosa, Canaiolo romano rosso cupo, tra i vitigni coltivati in vari comuni della provincia di Firenze, mentre nel Fasc. XVI (MAIC, 1883) dello stesso Bullettino, il Bonamico viene citato da Di Rovasenda (1877), e inoltre compare tra i vitigni descritti dalla Commissione ampelografica della Provincia di Siena. All’inizio del Novecento il Vannuccini (in Viala e Vermorel, 1905) ne fa un’accurata descrizione, sostenendo che il “Buonamico” è un vitigno originario della provincia di Pisa (localmente indicato anche come Durace, Giacomino o Uva di Palaia) o di Lucca, da dove si è poi diffuso nel resto della Toscana. Il Vigiani (1919) riferisce della diffusione di questo vitigno nelle province di Siena e Firenze. Marzotto (1926) nel suo “Elenco di vitigni di uve nere e bianche” lo riporta presente in diverse province della Toscana. Anche Musiani (1932) lo descrive accuratamente e afferma che si ritrova soltanto raramente nei vigneti delle Colline Senesi. Una accurata descrizione è stata effettuata da Breviglieri e Messerini (1960). Nella zona del Morellino di Scansano è conosciuto anche come “Nero francese” (Ferroni et al., 1999), mentre nella zona del Montecucco è chiamato “Cavaliere”. È stato inserito nel Registro delle Risorse Genetiche Autoctone della Toscana (Scalabrelli et al., 2005).

diffusione & variabilità

Diffusione

Nel pisano, sua zona di origine, ha la maggiore diffusione. Fino agli anni ‘70 dello scorso secolo era ancora abbastanza diffuso, mentre attualmente è sporadicamente reperibile solo in alcuni vecchi vigneti in provincia di Pisa, Lucca, Massa Carrara, Grosseto e in minor misura, nel resto della Toscana.
Nel 1990 in Toscana risultavano 63,58 ha, mentre nel 2000 la superficie si era ridotta a circa 25 ha.

 

Italia

Sup. (ha)

1970

1187

1990

150

2000

106

 

Sup. Toscana 1990 (ha)

Sup. Toscana 2000

DOC (ha)

Altri vini

Totale

63,58

1,46

24,84

25,30

 

Caratteristiche agronomiche

Vitigno vigoroso e molto produttivo; germoglia tardivamente e matura nella terza decade di settembre in Toscana. Tollera abbastanza bene le fitopatie e i marciumi del grappolo. Ha grappolo grosso, moderato contenuto zuccherino e acidità piuttosto bassa a completa maturazione.

utilizzazione tecnologica

Utilizzato essenzialmente per la vinificazione, anche se in passato veniva utilizzato in piccole quantità come uva da tavola ad uso familiare ed portato nei mercati locali.
Vino scarico di colore di buona o discreta qualità. Dato che il vitigno è molto produttivo, prove di diradamento dei grappoli, effettuate dal Dipartimento di Coltivazione e Difesa delle Specie Legnose in provincia di Pisa, hanno consentito di ottenere un prodotto idoneo alla produzione di vini giovani equilibrati di discreto interesse, dotati di impronta varietale caratterizzata da aromi floreali (Ducci et al., 2011; 2012) Si può pertanto prospettare un interesse per la produzione di vini armonici di moderata gradazione alcolica.
Il vitigno è utilizzato per la produzione di vini DOP e IGP provenienti da uve raccolte nella Regione Toscana.

bibliografia (14)
autori anno titolo rivista citazione
Breviglieri N., Messerini A. 1960 Bonamico Ministero dell’Agricoltura e delle Foreste - Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume I
Di Rovasenda G. 1877 Saggio di una ampelografia universale. Tipografia Subalpina, Torino.
D’Onofrio C., Fausto C., Matarese F., Materazzi A., Scalabrelli G., Fiorani F., Poli I., 2015 Genotyping of Grapevine Varieties from Garfagnana (Northern Tuscany): Evidence of a Historical Centre of Diversity American Journal of Enology and Viticulture Am. J. Enol. Vitic. 67: 120-126
Ducci E., D'Onofrio C., Fausto C., Ferroni G., Scalabrelli G. 2011 The exploitation of some minor varieties of the "Colline Pisane" as data of regional competitiveness. Wine and Food Tourism First European Conference, Volterra (PI) 13-15 April: 41-44.
Ducci E., Fausto C., D’Onofrio C., Ferroni G., Scalabrelli G. 2012 Comportamento di alcuni vitigni locali delle “Colline Pisane”. IV Convegno Nazionale di Viticoltura, CONAVI.TO 2012 Asti, 10-11-12 luglio 2012.
Ferroni G., Scalabrelli G., Zuddas L. 1999 Vitigni minori nella zona di produzione del DOC Morellino di Scansano. Italus Hortus, 6 (4): 16-17.
Mariti G. 1797 Odeporico o sia itinerario per le Colline Pisane. G. Pagani, Firenze
Marzotto N. 1925 Uve da vino voll. I-II, Tipografia Commerciale, Vicenza.
Ministero d’Agricoltura, Industria e Commercio 1883 Bullettino Ampelografico Fasc. XVI, Regia Tipografia D. Ripamonti, Roma.
Ministero d’Agricoltura, Industria e Commercio 1881 Elenco dei nomi dei vitigni coltivati nella provincia di Firenze seguito dai nomi in ordine alfabetico dei comuni in cui si trovano. Bullettino Ampelografico, Fasc. XIV, Tipografia Eredi Botta, Roma.
Musiani A. 1932 Contributo allo studio dei vitigni coltivati nel Senese Estratto-Bollettino
Scalabrelli G., D’Onofrio C., Ferroni G., Bucelli P., 2005 Bonamico. Il germoplasma viticolo della Toscana 1. Vitigni ad uva nera, 71-74.
Vannuccini V. 1905 Buonamico Viala P., Vermorel V., Traité général de viticulture. Ampélographie. 7 voll., Masson et C. Editeurs, Paris.
Vigiani D. 1919 Lezioni di Viticoltura Parte IV. Note di Ampelografia. Stabilimento Tipografico Madonna della Querce, Montepulciano (Siena).
aggiornamento 08/07/2015 19:58:50 (8 anni fa)