L’Apesorgia nera sembrerebbe aver dato origine all’Apesorgia bianca in seguito ad incrocio con l’Axina de tres bias. Essa risulta anche compatibile con per un rapporto di parentela diretta con la varietà Saluda e passa e con il Retagliadu. Il dendrogramma mostra una stretta vicinanza con la Saluda e passa, con la quale condivide 27 alleli. Come la bianca, anche l’Apesorgia nera sembra essere al momento un vitigno autoctono per il quale non è stata ritrovata nessuna corrispondenza se non nei vitigni locali.
E’ un’uva da tavola tradizionale, coltivata in tutta l’isola e ancora molto apprezzata. E’ la Trigia longa ricordata dal Manca dell’Arca e qualche anno più tardi il Moris cita la varietà ‘jucunda’, in lingua locale denominata “Apesorgia niedda”. L’Angius la individua nel Campidano di Cagliari, Marmilla, Trexenta e Ogliastra. Il Cettolini, 50 anni piu’ tardi, ne accerta la presenza nelle altre aree dell’isola. A questa varietà è riconducibile una delle viti monumentali più antiche individuate nell’isola, in agro di Mandas. Anche per questo vitigno non si conoscono varietà affini di vite esterne all’isola. Anche la Apesorgia nera è pertanto allo stato delle cose da considerarsi un “unicum”.