Già citato brevemente tra le uve del territorio di Fossano (Cuneo) dal conte Nuvolone, che nel 1787 scriveva “fa vin secco, e buono”, l’Avarengo nel 1852 è ritenuto dal marchese Incisa un vitigno proprio del Pinerolese (in Di Ricaldone, 1974). Un poco antecedente è la descrizione (del tutto rispondente) dei suoi sinonimi Mostera (usato nel Canavese) e Riondasca (nel Biellese), tratteggiata da Domenico Milano (1839). Se quest’ultimo correttamente notò la corrispondenza tra Mostera (localmente Mustèr) e Riondasca (Riundasca), nomi probabilmente dovuti rispettivamente all’alta resa in vino e all’acino rotondo, è recente la scoperta dell’identità di questi vitigni del nord-Piemonte con l’Avarengo pinerolese (Schneider et al., 2006) e con l’Avarena Saluzzese.