Note storiche
Il Lambrusco Viadanese prende il nome dalla cittadina di Viadana, nella provincia mantovana.
È noto anche con il sinonimo di Lambrusco mantovano. Il sinonimo Grappello
Ruberti, dal nome dell'agronomo Ugo Ruberti, di Quistello, che nel 1860 lo
diffuse (Cosmo et al., 1962), si è
invece rivelato errato, essendo stato identificato come vitigno distinto e
iscritto nel 2013 nel Registro nazionale delle varietà di vite.
Distribuzione e variabilità
Il Lambrusco Viadanese è coltivato soprattutto nel
Mantovano, nell’area del Viadanese-Sabbionetano. È presente anche sporadicamente
nei vigneti della Bassa Reggiana.
Caratteri agronomici
È vitigno vigoroso, produttivo, dotato di buona fertilità
delle gemme basali e di buona tolleranza alle principali crittogame.
Usi
Entra nella produzione dei vini DOC Lambrusco mantovano e
Reggiano. Nel Lambrusco mantovano può essere presente fino all’85%, solo o con
Lambrusco Marani, L. Maestri e L. salamino. Il restante 15% è costituito da
Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Grasparossa, Ancellotta e Fortana, da soli o
congiuntamente. Nel Reggiano, entra nelle specificazioni “Reggiano” Lambrusco, Reggiano “Rosso”. Entra
in 14 IGT delle regioni Lombardia e Emilia Romagna.