Citazioni di vini 'Renesii' o similari si ritrovano in svariate zone del Piemonte a partire dal 1432 (Statuti di Chieri), ma per la zona di produzione attualmente tipica (il Roero, in provincia di Cuneo), le prime citazioni risalgono al 1528 (Comba e Dal Verme, 1990). Da allora, sotto diverse varianti (Renexij, Ornesio, Arnesi, Arnese) il nome di questa cultivar ricorre frequentemente in documenti storici locali, attestandone la presenza costante in Roero fino ai nostri giorni.

A partire dagli anni '70 del '900, l'Arneis, che era ridotto a piccolissime superfici nel Roero (area a nord del Tanaro in provincia di Cuneo), è stato tra i primi esempi di vitigni minori riscoperti e rivalutati: da allora questa cultivar ha visto estendere la superficie investita fino a raggiungere gli attuali circa 600 ha. Questi sono per la gran parte localizzati in Roero e, in minor misura, nelle Langhe. Superfici molto limitate gli sono state dedicate anche in altre aree piemontesi. Non è coltivato al di fuori del Piemonte.

Fornisce vini bianchi di moderata acidità, ma con buona alcolicità e struttura, dai profumi fiorali e fruttati. Rispetto all'impiego per la spumantizzazione, alla quale non si presta particolarmente, grazie alla buccia resistente e all'acidità prevalentemente tartarica, se ne ottengono buoni prodotti da uve sottoposte ad appassimento.